Curiosità storiche e mitologiche. Posti e luoghi di Napoli. Mestieri antichi napoeltani. Poesie in Napoletano. Racconti dialogici tra i due alter-ego dell'autore del blog: Sasà (lo scansafatiche, l'es) e il professore (il saggio, il super-io) sullo sfondo di una Napoli con le sue bellezze e contraddizioni.
venerdì 26 maggio 2017
giovedì 25 maggio 2017
Il medico condotto
Il medico Condotto
Chi era questo speciale Medico, il cosiddetto ” Medico condotto”, che la mia generazione ha conosciuto e ricorda ancora adesso con grande affetto per le cure, necessarie ed utili, ricevute da lui quando necessitavano.
Era chiamato Condotto, perchè era un medico stipendiato secondo un contratto di “condotta” con l’ente, generalmente il Comune, con cui stipulava il rapporto per adempiere la funzione medica. La parola Condotta derivava dall'antico significato di “condurre” inteso come “stipendiare”, che comportava un'assistenza medica continua (diurna e notturna) di una comunità e con due sole settimane di ferie all’anno..
Una legge affermò la sua funzione necessaria per la cura e la prevenzione della saluta pubblica.
Una legge affermò la sua funzione necessaria per la cura e la prevenzione della saluta pubblica.
La sua origine ufficiale è datata 1865 e la legge reca il numero 2248.
Tale legge 2248/1865 affidava la tutela della Sanità pubblica a livello centrale al Ministero dell’Interno ed a livello periferico ai Sindaci e ai Prefetti.
Viene istituita, quindi, la figura del Medico Condotto ed ha funzioni di cura e prevenzione della salute pubblica e riveste la qualifica di Ufficiale sanitario dello Stato.
La finalità del medico condotto era quella di assicurare la difesa della salute pubblica sotto il profilo igienico-sanitario ed era la garanzia delle condizioni di salute della popolazione e svolgeva una attività di pubblico interesse, perché problema di ordine pubblico e di polizia sanitaria.
Il comune di Chiaiano, anche, si dotò del suo Medico condotto fino a che non fu abolito il 1988 e fu sostituito dal Medico di Famiglia.
Il primo medico condotto, come si evince dalle delibere comunali del Comune di Chiaiano, fu il Dottor De Laurentiis Francesco nel 1883, coadiuvato per l’esteso territorio comunale dai giovani medici : Marano Francesco e Minichino.
Dopo la morte del dott. De Laurentiis Francesco e le dimissioni dei suoi coadiutori, nel 1891 fu indetto un pubblico concorso per coprire tale incarico e compito speciale. Intanto la funzione di Medico condotto fu assolta dall’Ufficiale sanitario provvisoriamente, dott. Della Monica Alfredo, nell'attesa della nomina di un nuovo medico condotto. Il medico Condotto fu scelto nella persona del dott. Taliercio Annibale, che svolse tale funzione inizialmente, coadiuvando con l’ufficiale sanitario.
Il dottor Taliercio Annibale fu inquadrato definitivamente quale Medico condotto il 1896, esattamente con delibera del 28/4/1896.
Fu un eccellente Medico Condotto, si prodigò tanto per far istituire l’ambulatorio per la cura gratuita infermi poveri.
Fu una garanzia per la salute pubblica prodigandosi affinché il Comune acquistasse un locale, da adibire a Lazzaretto, per la cura di malattie infettive ,specie il colera , che imperversava su tutto il territorio napoletano, anche a Chiaiano e ne diresse la direzione sanitaria.
Tale locale fu il famoso ( ‘o Palazze do’ Spirite) adibito poi a lazzaretto che si incontra tuttora sulla via Comunale Margherita, prima del Cimitero all’altezza della terrazza nota come (‘ncoppa ‘a Saurella o Savorella). Per la cronaca, il palazzotto del Lazzaretto era di proprietà di un certo Marigliano Giuseppe Maria, costò £ 5.156,67 e fu pagato con i soldi di un prestito della cassa DD.PP.
'o palazze d' 'o Spirete ( antico Lazzaretto) di Chiaiano |
Spesso Il dott. Taliercio Annibale, fu in conflitto con l’autorità comunale di Chiaiano, perché spesso non gli erano riconosciuti, sia l’onerosa opera svolta, né i diritti ed indennità speciali a lui dovutogli, previsti per legge.
Per questi continui contrasti, spesso era sospeso dalle sue mansioni di medico condotto e la sua funzione era supplita dal dott. Della Monica Alfredo, quale Ufficiale Sanitario del Comune. Nell’ ottobre del 1919 il dott. Taliercio Annibale fu collocato a riposo definitivamente.
Per sopraggiunti limiti d'età anche il dott. Della Monica si dimise, e fu nominato provvisoriamente nel febbraio del 1920 un giovane dott. dei Camaldoli per rivestire il compito di Medico Condotto, il dott. Giovanni Di Marino.
La nomina definitiva di Medico Condotto, del dott. Di Marino Giovanni, fu ratificata solo il 25 aprile del 1921.
Chi fu Il dott. Di marino Giovanni: Il medico condotto di Chiaiano, è presto detto.
Il Dottor Di Marino, fu l’ultimo vero Medico Condotto di Chiaiano, la sua opera fu efficacissima prima e dopo l’ultima guerra. Durante l’ultimo conflitto, anche con scarsi mezzi si prodigò ad assistere ogni malato e poiché era anche un ottimo chirurgo, operava ove il caso con interventi di bisturi per eliminare infezioni.
Il Dottor Di Marino, fu l’ultimo vero Medico Condotto di Chiaiano, la sua opera fu efficacissima prima e dopo l’ultima guerra. Durante l’ultimo conflitto, anche con scarsi mezzi si prodigò ad assistere ogni malato e poiché era anche un ottimo chirurgo, operava ove il caso con interventi di bisturi per eliminare infezioni.
Coadiuvò con la “ Vammana” l’ostetrica Signora Rosa Cerullo nei parti più difficili, quando occorreva il suo specifico apporto. Entrambi senza risparmiarsi mai, né di giorno, né di notte, hanno permesso alla mia generazione di vivere la loro stagione di vita negli anni successivi al dopoguerra.
Un aneddoto che desidero ricordare del dott. Giovanni De Marino, il medico condotto di Chiaiano, è che si prodigò con tutte le sue forze ed esperienza ad alleviare le fitte e le sofferenze di mio padre, operato d’urgenza da lui stesso, di un’infezione di un favo ad una spalla durante un bombardamento. Il giorno dopo lasciando la propria famiglia, si recò presso il letto del mio genitore, dichiarando: “Ma che te credive, ca m’ere scurdate ‘e te! Ie a te penzave, e nun te veneve a medecarte “!
Mio padre si sentì cosi rinfrancato e sollevato, da quel gesto, così umano e caritatevole, che non lo dimenticò mai più, anzi lo ripeteva fino alla noia per esaltare le virtù non sole terapeutiche del dott. Di Marino, ma per additarcelo come un vero grande uomo, paragonandolo come un santo protettore.
Un aneddoto che desidero ricordare del dott. Giovanni De Marino, il medico condotto di Chiaiano, è che si prodigò con tutte le sue forze ed esperienza ad alleviare le fitte e le sofferenze di mio padre, operato d’urgenza da lui stesso, di un’infezione di un favo ad una spalla durante un bombardamento. Il giorno dopo lasciando la propria famiglia, si recò presso il letto del mio genitore, dichiarando: “Ma che te credive, ca m’ere scurdate ‘e te! Ie a te penzave, e nun te veneve a medecarte “!
Mio padre si sentì cosi rinfrancato e sollevato, da quel gesto, così umano e caritatevole, che non lo dimenticò mai più, anzi lo ripeteva fino alla noia per esaltare le virtù non sole terapeutiche del dott. Di Marino, ma per additarcelo come un vero grande uomo, paragonandolo come un santo protettore.
martedì 9 maggio 2017
Piazza Nicola Romano
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