mercoledì 18 febbraio 2009

Storia di Chiaiano - 19 punt/lutto del !7/2/ 2009


Capitolo ventiquattresimo

 LUTTO A CHIAIANO

Scusate l'interruzione delle puntate sulla storia di Chiaiano, ma negli anni Duemila , esattamente  il 17 febbraio del 2009 è stato perpetrato un delitto che non ha pari nella nostra circoscrizione; l'apertura della mefitica discarica di tal qual.

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LUTTO CITTADINO proclamato dal Sindaco di Marano di Napoli per tutto il territorio di Marano e sul confine tra CHIAIANO MARANO, dove è stata aperta una discarica per rifiuti solidi urbani il 17 febbraio 2009 alle ore 2,30 di notte con uno schieramento di ingenti forze dell’ordine, quasi fosse la conquista, chi sa di che cosa?
E’ una pagina nefasta per la storia di Chiaiano, ma che dico di Napoli, verificatasi quando alla guida del comune governa una donna. Scelta più scellerata non si poteva fare, la storia lo racconterà alle generazioni future. L’incapacità, la cocciutaggine, l’impreparazione ha caratterizzato il periodo amministrativo della città durante lo scettro del comando concesso per la prima volta ad una donna, che fregandosi del parere contrario dell’assise cittadino, indicò le cave della Selva di Chiaiano, (unico ed ultimo polmone verde di Napoli) come sito per una discarica di rifiuti.

Non si può perdonare chi ha permesso l’apertura della discarica con l’inganno, con false giustificazioni, disattendendo le reali dimostranze dei locali cittadini onesti rispettosi della legge. La Natura e non la giustizia farà il suo corso producendo le adatte punizioni a chi ha perpetrato un tale affronto, imponendo con la forza una scelta scellerata, ne condivisa perché nociva alla salute dai residenti attuali, che prevedono danni irreparabili alle generazioni future.
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Continuerà e riprenderà con nuovi capitoli appena sarà possibile.
E’ gradito un commento d’incoraggiamento a proseguire

5 commenti:

  1. Non condivido, consentimelo, che tu possa addossare le colpe dei mali di Napoli ad una donna, solo perchè tale.
    Mi spiace, ma credo che i mali di Napoli partano da ancora più lontano e, soprattutto, da parte degli omucoli che l'hanno governata sinora.

    Carmen

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  2. Professo' ricorda la mia richiesta di scoprire e pubblicare i vari passaggi di proprietà della cava di Chiaiano...
    grazie!

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  3. prufusso'
    sai che sono dalla parte della gente di strada perche ela sola che poi muore avvelenata da tutto quello che e la malagestione del territorio

    non conoscendo la persona che citi
    devo dire anchio che non credo sia la donna il male di chiaiano
    ma tutto quello e quelli che l'hanno preceduta che come detto prima hanno lavorato male per chiaiano
    che dire la situazone e cosi complicata che epr noi che siamo fuori dal territorio e di difficile comprensione proprio nella sua semplice complessita'
    ma non credo sia una sola persona in questione ora di questa donna pur avendo delle grosse responsabilita' nella firma credo che era gia tutto preventivato e programmato
    presumo nella mia ignoranza che altro non avrebbe potuto fare
    un caro saluto e un'augurio per tutti quelli impegnati in questa battaglia

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  4. carissoma virginia
    la scelta del sito " le cave delle Cinque Cercole " ubicate nel Parco delle colline di Chiaiano, unico polmone verde della città di Napoli,
    fu opera di quell'infame Sindaco, unica donna nella storia di Napoli dal 1802 ai nostri giorni. Eppure era solito presiedere la festa della ciliegia che si teneva ogni anno come prodotto tipico delle terre dele colline di Chaiaiano ed adesso non si farà più, poichè le ciliege saranno sicuramente avvelenate dai miasmi e dalle nano particelle prodotte dalla discarica. Non sto a farti una lezione di sanità pubblica , ma credimi è uno stupro che si fa alla natura. i Romani e tutte le generazioni successive ada essi, preservarono questo territorio per la sua salubrità, tanto che attorno ad essa a pochi metri si trovano i più grandi ospedali del meridione, il Monaldi, il Cotugno, il nuovo Policlinico, il Cardarelli.
    Aumenteranno le malattie cancerogene, a detta del prof. Ciannella ordinario oncologico.

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  5. nono
    no profusso
    non volevo sinuire i pericoli assolutamente e concordo su che si bisognava trovare la soluzione
    m che trovarla aridosso di presidi ospedalieri e al posto di oasi della natura non era la soluzone adatta
    quello che volevo dire era che non e tutta responsabilita della sindaca
    che come ripeto non conosco ne la persona ne lappartenenza politica
    ma ritengo che abbia avuto la sola possibbilita di non aver scelta visto che il sito e tutta la questione e stata gia decisa da altri
    questo e la mia supposizione

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