Curiosità storiche e mitologiche. Posti e luoghi di Napoli. Mestieri antichi napoeltani. Poesie in Napoletano. Racconti dialogici tra i due alter-ego dell'autore del blog: Sasà (lo scansafatiche, l'es) e il professore (il saggio, il super-io) sullo sfondo di una Napoli con le sue bellezze e contraddizioni.
venerdì 16 marzo 2012
Il Coro a Bocca Chiusa
di Pernacchia
La pernacchia, termine femminile dello spernecchiamento, che è un'azione pubblica compiuta a elogio di un determinato personaggio, solitamente e più frequentemente un Politico, quando afferma stupidaggini e falsità,
La pernacchia è realizzata mediante suoni provenienti dalla bocca, emessi in tono particolarmente esaltato, al massimo grado di sonorità e con l'inevitabile aggiunta di pernacchiette supplementari. L'origine del termine risale all'adozione del termine pernacchia , che indicava sia una troia pubblica, sia il suono imitativo di un peto sonoro. Tuttavia lo spernacchiamento ha uno spettro d'azione più vasto e spesso è utilizzato come commento ad affermazioni retoriche e/o categoriche da parte dello spernacchiando.
Il termine maschile, 'o Pernacchio, può essere uno sberleffo debole o forte, lungo o corto, massiccio ed un po' solerte.
Il termine femminile, la pernacchia, invece, è molle , tumida e uno sberleffo prolungato, che parte dal cuore e diventa un sibilo sonoro per affermare un grande dissenso, o uno sfottò preciso per dire : "tu si 'a schifezza, d'a schifezza, d'a schifezza 'e ll'uommene", come la definì lo scittore napoletano, Marotta, nel suo capolavoro: l'oro di Napoli.
Per essere più preciso ecco a voi lo spernacchiamenti del Coro inventato da Renzo arbore.Buon divertimento:
Per essere più preciso ecco a voi lo spernacchiamenti del Coro inventato da Renzo arbore.Buon divertimento:
lunedì 12 marzo 2012
Cosa è il sistro
IL SISTRO
Sistro Egiziano |
Sistri riprodotti da Dipinti trovati a Pompei |
Sistro utilizzato in palestina dai pastori
. Il sistro è uno strumento che fa parte della famiglia degli idiofoni. E’ costituito da un supporto o telaio sul quale sono inseriti degli oggetti scorrevoli come anelli, dischi o sbarrette, che vengono messi in movimento in modo indiretto tramite il suonatore che per mezzo di un manico scuote lo strumento, provocando così la percussione reciproca degli oggetti fra loro e di tutti contro il telaio.
I Sistri sono sonagli muniti di dischi di metallo infilati su una o più bacchette. Il suono viene prodotto attraverso lo scuotimento dello strumento. Con il Sistro viene sovente raffigurata Hathor, dea egiziana della musica, della danza e dell´amore. Una leggenda antica egiziana narra che il Sistro aveva il potere di scacciare il male e le forze negative.
Un Sistro moderno attuale è il sonaglio, che si dona ai bimbi quando sono ancora nella culla per acquietarli o per distrarli.
Sonaglio per neanati per acquietarli |
Il Sistro appartiene agli strumenti detti " Idiofoni", come lo scacciapensieri, il campanaccio, il triangolo, il gong.
Glistrumenti musicali idiofoni hanno, il suono che è prodotto con la vibrazione del corpo stesso dello strumento, senza l'utilizzo di corde o membrane e senza che sia una colonna d'aria a essere fatta vibrare.
Glistrumenti musicali idiofoni hanno, il suono che è prodotto con la vibrazione del corpo stesso dello strumento, senza l'utilizzo di corde o membrane e senza che sia una colonna d'aria a essere fatta vibrare.
Idiofoni sono "gli scacciapensieri siciliani" |
Idiofoni sono "I CAMPANACCI" di chamonix |
Idiofoni sono "I TRIANGOLI" |
domenica 4 marzo 2012
A Napoli le sarde non hanno mercato?
Perchè a Napoli le sarde non hanno mercato?
Le sarde o sardine |
alici dette pure acciughe |
Stiamo parlando di pesce azzurro, sapete quei pesci, che hanno la colorazione dorsale blu scuro, alcune volte è presente anche un po' di verde mentre la parte vrentrale è argentea.
Sono i pesci che sono pescati nei nostri mari e per questo motivo sono alquanto economici e facevano parte una volta solo delle mense dei più poveri.
Rientrano tra questi pesci, i più noti, come l'aguglia, l'alaccia, l'alice, il ciceniello, il pesce sciabola, la sardina, lo sgombro, Inoltre possono essere considerati azzurri per la loro colorazione, anche molti pesci che, per dimensioni e forme, non hanno nulla in comune con "gli azzurri" più conosciuti. Tra questi troviamo l'alalunga, l'alletterato, il biso, la lampuga, la palamita, il pesce spada e il tonno. Il pesce azzuro sotto l'aspetto nutritivo è caratterizzato da grazzi insaturi , in particolare quelli noti come "omega 3 e da quelli che fanno bene al cuore ed alle artiere.
Di questa prerogativa sono privi i grassi degli animali di terra, più ricchi di composti "saturi" che, al contrario, se consumati in eccesso, possono facilitare l'insorgenza di alcune malattie, spesso favorite da una vita sedentaria e da una dieta poco equilibrata, ricca di calorie e colesterolo. Quest'ultimo, invece, è contenuto solo in modeste quantità, salvo poche eccezioni, nei prodotti ittici. Il pesce fresco (riconoscibile dall'occhio vivo, la pelle brillante e le branchie rosse), è capace di fornire un buon alimento per una ottima dieta.
giovedì 1 marzo 2012
le monete metalliche
Breve storia delle Monete metalliche
La coniazione delle monete metalliche è stata sempre una prerogativa dei regnanti di uno stato, dato che facevano imprimere spesso la loro effige nel Diritto della Moneta
LA PRIMA MONETA trovata con l'effige di un Sovrano |
La prima moneta rinvenuta, che mostri l'effigie di un Sovrano è stata rinvenuta nel IV° sec a.C e fu coniata da RE Mithrapata della regione della Lycia con il simbolo della triscele posto dietro la testa
Monete con effige di Triscele |
La Triscele (Triskele o Triskell, conosciuta anche con il nome grecizzato di Triskelion, in araldica Triquetra, sebbene con significato più particolare, a volte erroneamente Trinacria) è una raffigurazione di un essere con tre gambe (dal greco τρισκελής), più generalmente tre spirali intrecciate, o per estensione qualsiasi altro simbolo con tre pretuberanze ed una triplice simmetria rotazionale. La figura dà il nome anche al simbolo. La storia dell'antica Triquetra è articolata e complessa e per alcuni versi ancora avvolta nel mistero poiché si ricollega alla mitologia. Secondo alcuni studiosi si tratta di un simbolo indoario, secondo altri celtico (Triskele).
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Simbolo della Sicilia (detto pure Trinacria), Bandiera Regione Sicilia |
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Monete italiane coniate nel dopoguerra
Le prime monete coniate ed utilizzate nei primi anni de dopoguera dal 1946 al 1950 furono fatte con un Metallo speciale detto“ ITALMA” ( una lega di Alluminio e Magnesio) avevano anche circonferenza di media grandezza per monete spicciole, cosiddette per la circolazione dei decimali, ma possedevano una propria lucentezza e furono bene accettate dalla cittadinanza.
Ne furono coniate solo di 4 tipi, perché si era in un periodo transitorio sui passava dal sistema millesimale, utilizzato dal vecchio Regno d’Italia a quello decimale adottato dalla nuova forma Istituzionale “ La Repubblica Italiana , dopo la proclamazione del Referendum del 2 Giugno 1946 e da una prudente politica economica , in quanto era in atto una forte svalutazione della Lira dopo la disastrosa guerra. La principale particolarità di queste monete, è che Sul “Diritto” è impressa la parola solo “Italia” nella prima emissione anziché la dizione “Repubblica Italiana
(specie quelle coniate nel 1946)“, perché il decreto di emissione portava la firma di re Umberto II, che era datato 8 maggio1946. quando il monarca era a tutti gli effetti il capo dello stato. Quindi si coniò queste prime monete adattando le prove di conio già effettuate, dato il periodo transitorio, in attesa della proclamazione ufficiale della Repubblica Italiana.
la 10 lire, era effigiata con il mitico cavallo alato, Pegaso
Sul “ rovescio delle 4 monete, invece delle classiche effigi di commemorazioni di qualche avvenimento, c’erano impresse i prodotti tipici della nostra agricoltura, a significare che la nazione Italia era prevalentemente un paese agricolo.
(specie quelle coniate nel 1946)“, perché il decreto di emissione portava la firma di re Umberto II, che era datato 8 maggio1946. quando il monarca era a tutti gli effetti il capo dello stato. Quindi si coniò queste prime monete adattando le prove di conio già effettuate, dato il periodo transitorio, in attesa della proclamazione ufficiale della Repubblica Italiana.
Sul diritto, inoltre, invece di avere la classica effige del Monarca o del suo governante, avevano queste prime 4 monete le seguenti effigi:
Moneta da 1 Lira del 1950 |
Da 1 lira, sul diritto c'era una donna, che
simboleggiava l’Italia con in testa una corona
di spighe e nella parte del rovesco
era effiggiata un'arancia con ramo;
Moneta da 2 Lira del 1948 |
da 2 lire, sul diritto c'era effiggiato un contadino,
che ara la terra con un aratro, mentre
sul rovescio c'era una spiga di grano;
Moneta da 5 Lire anno 1949 |
Moneta da 5 lire anno 1949
da 5 lire,Sul diritto c'è una donna, che simboleggia la libertà con una fiaccola in mano, mentre nel rovescioè impresso un grappolo d'uva
Sul “ rovescio delle 4 monete, invece delle classiche effigi di commemorazioni di qualche avvenimento, c’erano impresse i prodotti tipici della nostra agricoltura, a significare che la nazione Italia era prevalentemente un paese agricolo.
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