martedì 12 febbraio 2013

monete d'oro



 Monete d’oro italiane
Storia ed immagini di tutte le monete d'oro coniate in Lire  
 dal Regno D'Italia e dalla Repubblica Italiana





Le monete d’oro hanno un valore, oltre che numismatico per collezionisti, anche  un valore intrinseco, relativo al contenuto aureo di esse e ne fanno una forma  di sicuro investimento per la difesa del proprio capitale, a difesa del rischio d’inflazione, non solo preserva le ricchezze dell'investitore, ma consente di aumentarne il valore.   
Le monete in oro  sono un buon investimento, perché sono garantite dalla quotazione pressoché costante del prezioso metallo, l’oro, che in esso è contenuto,  e  dalla possibilità di poterle convertire in denaro liquido in qualsiasi momento ed in qualsiasi parte del mondo. L'oro  il metallo prezioso in esso contenuto, ha infatti un valore standard conosciuto universalmente e non risponde alle oscillazioni di altri mercati e della borsa. Royal Gold, la società  della Royal Gold Group S.r.l.  di Roseto degli Abruzzi (Teramo),che si occupa del settore di compravendita di monete d'oro da investimento attraverso la valutazione e la compravendita di diverse tipologie di monete,  garantisce transazioni di compravendita di preziosi trasparenti e nel rispetto delle leggi vigenti e della professionalità con cui si opera nel campo del Banco Metalli Preziosi.
Le principali monete d’oro Italiane  sono “Il Marengo d’oro” detto pure “ Napoleone”.
Tali monete della tradizione tutta italiana.  tra i quali il Marengo d'oro, anche se coniate per volere della Repubblica Francese la prima volta, quando occupò militarmente la penisola settentrionale italiana.
Il Marengo, o  il Napoleone, è una moneta d'oro del valore di 20 franchi coniata nel 1801 dalla Repubblica Subalpina per celebrare la vittoria di Napoleone Bonaparte contro gli austriaci il 14 giugno 1800, nel vallone di Marengo nei pressi di Alessandria:

Marengo d'oro ( detto Napoleone)
del valore di 20 franche


Marengo d'oro ( detto Napoleone)
del valore di 10 franchi


.Esistono però dei Marenghi "da collezione" di valore molto più elevato, la cui rarità collezionistica supera l'intrinseco valore del contenuto aureo. Per esempio sono rari o molto rari gli esemplari coniati da Vittorio Emanuele II dal 1870 al 1872, il rarissimo 1873 Roma e quelli del 1874/1875.

 Marengo d'oro di Vittorio Emanuele II
emesso negli  anni dal 1861  al 1878




Marengo d'oro di Vittorio Emanuele II




Il rovescio del marengo d'oro di Vitt. Emanuele II  con lo stemma di Savoia coronato e fregiato del collare dell' Annunziata entro due rami d'alloro




Le annate rare dei marenghi coniati da Umberto I sono 1884,1889,1891,1893,1897. Questi marenghi rari sono spesso purtroppo riconiati dai falsari e quindi la maggior parte degli esemplari circolanti sono dei falsi, anche d'epoca.

 Marengo d'oro di Umberto I  di Savoia
emesso negli  anni dal 1879  al 1897






Marengo d'oro di Umberto I di Savoia da Lire 20



Il rovescio del Marengo d'oro di Umberto I da Lire  20
con lo stemma di Savoia coronato e fregiato del collare  dell' Annunziata 
entro due rami d'alloro



























L'ammontare in pezzi dei marenghi coniati dai re del regno d'Italia Vittorio Emanuele II e suo figlio Umberto I sono rispettivamente circa 11.743.000 pezzi quelli coniati da Vittorio Emanuele II fra il 1861 e il 1878, e circa 8.763.000 coniati dal re' Umberto I dal 1879 al 1897 compresi ed hanno un peso di gr. 6,45.e un diametro di 21 mm.e con valore facciale di L. 20.
Il valore attuale ( la quotazione) di un Marengo d’oro del valore di lire 20, è di circa  € 250,00 a € 300,00 ed è strettamente correlato alla fluttuazione del prezzo dell'oro


 Altre Monete d’oro furono coniate durante il regno d’italia, dette anch'esse Marenghi d'oro  con l’effige di  Re Vittorio Emanuele III  dello stesso valore facciale di  20 lire e con lo stesso peso in oro di gr. 6,45.

Marengo d'oro di Vitt.Emanuele III 
del valore di 20 lire  (Aquila sabauda) 
Emesso negli anni 1902 fino  al 1908




Marengo d'oro di Vitt.Emanuele III 
del valore di 20 lire  (Aratrice) 
Emesso negli anni 1910 fino  al 1927



Marengo d'oro di Vitt.Emanuele III 
del valore di 20 lire  (fascetto) 
Emesso negli anni 1922  1923  e 1925

Oltre  ai Marenghi d'oro con l'unificazione dell'Unità d'Italia , furono coniate anche monete d'oro di vario tipo e pezzatura come il tipo da 5 Lire  del peso di gr. 3,22 e di diametro 17 mm. recante sul dritto  l'effige di Vittorio Emanuele II e  l'anno di coniazione 1863 e 1865 e sul rovescio della moneta lo stemma di Savoia coronato e 

fregiato del collare dell' Annunziata entro due rami 

d'alloro


Moneta d'oro da L. 5  di Vittorio Emanuele II di Savoia





Questa moneta d'oro non ebbe molta fortuna , poichè  a seguito  di accordi internazionali  stpulati dalla Convenzione Internazionale Monetaria Latina il 5 novembre 1878  a cui aderì anche il Regno d'Italia, fu stabilito che il taglio da L. 5  doveva essere coniato solo con monete d'argento  del tipo " Scudo d'argento."e quindi la sua coniazione fu sospeso e non fu mai più ripresa.


  
Monete d'oro,  intanto, furono emesse e coniate  con il valore di Lire 10  avente peso di  grammi 3,22 e del diametro di 19 mm. (avente nel dritto e nel rovescio le stesse effigi della 5 Lire, cioè La testa di Vittorio Emanuele II e lo stemma dei Savoia coronato) durante gli anni 1861 ,1863,  e 1865.
 Di tale tipo di moneta (la 10 lIre d'oro) si dovette aspettare la salita al trono del nipote Vittorio Emanuele III che la fece coniare negli anni  1910, 1912, 1926, 1927 recante sul rovescio  una figura di donna denominata (Aratrice)  e sul diritto la testa del Re Vittotio Emanuele III


Moneta d'oro da L. 10 di Vittorio Emanuele II  di Savoia







Moneta d'oro con l'reffige di Vitt Emanuele III  ( Aratrice)


Monete d'oro emesse, invece, con il valore di Lire 50  avente peso di  grammi 16,13 e del diametro di 28 mm. furono emesse prima da Vittorio Emanuele II soltanto nel 1864 (con le stesse effigi  della moneta da 10 Lire) .
Sotto il regno di Umberto I negli anni che vanno dal 1884, 1888, e 1891 , una moneta d'oro di  50 Lire ugalmente fu coniata con le effigi sul dritto del monarca e sul rovesco dello consueto Stemma Sabaudo. La coniazione di questo tipo di moneta d'oro ( la 50 Lire) fu ripresa durante gli anni 1910, 1912, 1926, 1927 recante sul rovescio  una figura di donna denominata (Aratrice)  e sul diritto la testa del Re Vittotio Emanuele III, e lo stesso tipo di moneta d'oro nell'anno 1911 viene coniata avente però, sul rovescio una figura particolare di donna rappresentante (il cinquantenario), mentre, durante il periodo fascista, negli anni 1931, 1932, 1933 il rovescio  è denominato ( Littore) e nel 1936 ( Impero).

Moneta d'oro di Vittorio Emanuele II da L. 50






Moneta d'oro di Umbero I di Savoia da L. 50







Moneta d'oro di Vittorio Emanuele III da L. 50 ( Aratrice)



Moneta d'oro di Vittorio Emanuele III da L. 50 ( il Cinquantenario)



Moneta d'oro di Vittorio Emanuele III da L. 50 ( il Littore)



Moneta d'oro di Vittorio Emanuele III da L. 50 ( l' Impero)







Monete d'oro emesse, infine, con il valore di Lire 100  avente peso di  grammi 32,25 e del diametro di 35 mm.  vennero coniate  anche Da Vittorio Emanuele II Negli anni 1864, 1872  e nel 1878 (con le stesse effigi delle monete d'oro  da 10 e 50 Lire). La stessa cosa fece il figlio Umberto I continuando negli anni dal 1880, 1882, 1883, 1888 e 1891 coniando queste monete d'oro  con valore da 100 Lire, riportando sia sul dritto che sul rovescio le sue caratteristiche effigi,(la sua testa  e lo Stemma Sabaudo). 
Alla sua morte il figlio, Vittorio Emanuele III durante gli anni 1903, 1905 fece coniare questo tipo di moneta  da  L. 100 con una variante, cioè recante sul rovescio  l'effige di  una aquila denominata  (Aquila Sabauda)  e sul diritto la testa del Re Vittorio Emanuele III, e lo stesso tipo di moneta d'oro fu coniata negli anni  1910 . 1912, 1926, 1927, recante sul rovescio  la stessa effige riportata sulle monete d'oro da (10, 20, 50) una figura di donna denominata  (l' Aratrice), mentre nel 1923 in pieno periodo fascista sul rovescio  fu riportato il simbolo   del fascismo (il fascio), nell'anno 1925 il rovesco della moneta fu denominato (Vetta d'Italia) ed infine dagli anni 1931 al 1933 il rovescio diventa (Italia su Prora) mentre  negli anni 1936 , 1937  il rovescio era detto ( Littore  di 1° tipo) nel 1940 il rovescio era denominato ( Littore di 2 tipo)


Moneta d'oro di Vitt. Emanuele II da L. 100 



Moneta d'oro di Umberto I di Savoia da L. 100  







Moneta d'oro di Vitt. Emanuele III da L. 100  ( Aquila Sabauda)

 
Moneta d'oro di Vitt. Emanuele III di l.. 100 ( Aratrice)









Moneta d'oro di Vitt.Emanuele III del valore di 100 lire  ( fascio) 






Moneta d'oro di Vitt.Emanuele III del valore di 100 lire  ( vetta d'Italia) 



Moneta d'oro di Vitt.Emanuele III del valore di 100 lire  ( Italia su Prora) 







Moneta d'oro di Vitt.Emanuele III del valore di 100 lire  ( il Littore) 

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La Repubblica Italiana,  dopo più di mezzo secolo, solo nel 1993, decise  la coniazione di monete in oro e (l’occasione di tale  decisione) fu presa per celebrare il centenario della  creazione  della Banca d' Italia, emettendo monete di oro con valori nominali da 50.000 e 100.000 lire. Il direttore della Zecca di Stato Italiana, Nicola Jelpo, spiegò che le monete avrebbero avuto prezzi superiori al valore nominale e sarebbero destinate al collezionismo numismatico. L' ultima moneta d' oro italiana (valore nominale 100 lire) fu coniata nel 1940 per impulso di Vittorio Emanuele III, il "re numismatico".

Nel 1993, per celebrare. quindi,  i cento anni di fondazione della Banca d’Italia, ( la Zecca dello Stato) coniò due monete d’oro dal valore nominale di 50.000 e 100.000 Lire.
Due esemplari storici, in quanto si trattava delle prime monete d'oro emesse dalla Repubblica Italiana. Sulla moneta da 50.000 è effigiato il volto dell’economista, Bonaldo Stringher, primo governatore della Banca d’Italia, mentre su quella da 100.000 Lire è immortalato il governatore  del 1° dopoguerra (Luigi Einaudi)
su entrambe  il verso delle monete è raffigurato un lato di Palazzo Koch, lo stabile romano sede storica della Banca d’Italia.
Le monete sono acquistabili singolarmente, ognuna racchiusa in un elegante cofanetto e corredata da certificato di garanzia. 1993 Banca d'Italia

Dittico delle due monete d'oro coniate nel 1993
da Lire 50.000  e   da Lire 100.000 per celebrare
 l'istuzione della Banca d'Italia 

Moneta d'oro della Zezza di Stato
della Repubblica Italiana em 1993
 del valore di  L. 50.000

Moneta d'oro della Zezza di Stato
della Repubblica Italiana em 1993
 del valore di  L. 100.000 (rovescio)



Moneta d'oro della Zezza di Stato
della Repubblica Italiana em 1993
 del valore di  L. 100.000 (dritto)


Altre monete d'oro dalla Zecca dello Stato della Repubblica Italiana  sono state emesse fino al 2001, Esattamente  negli anni ( 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2000 e per ultimo nel 2001) soltando del  valore  nominale di Lire 50.000 e di Lire 100.000 come monete celebrative di monumenti celebri  e di centenari  con queste principali cartteristiche:
Zecca di Roma, Metallo utilizzato oro, gr. 7,5  per li monete da 50.000 Lire e aveva il diametro di  mm. 20 mentre per quelle del valore nominale 100.000 LIre si utilizzò ordi gr. 15,00 , Diametro mm.  25, come di seguito indicate:

Monete d'oro coniate nel 1995





  
                                                        
                                             


Monete di oro da 50.000  Lire    emessa nel 1995
 per celebrare la basilica di Sant'Antonio  da Padova           


















Monete di oro da 100.000  Lire    emessa nel 1995
           per celebrare la Basilica di Santa Croce in Firenze           


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Monete d'oro coniate nel 1996




Monete di oro da 50.000  Lire    emessa nel 1996
             per celebrare VIII° Centenario del Battisterio di Parma           












                                                                                    



Monete di oro da 100.000  Lire    emessa nel 1996 
 per celebrare VI° Centenario della Basilica Certosa di Pavia


   



Dittico delle due monete d'oro coniate nel 1996
da Lire 50.000  e   da Lire 100.000 
 

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Monete d'oro coniate nel 1997



Monete di oro da 50.000  Lire    emessa nel 1997
 per celebrare MLC Anniversario della Morte di Sant'Ambrogio          




Monete di oro da 100.000  Lire    emessa nel 1997
      per celebrare CVIII Anniversario della Basilica di S. Nicola di Bari

     
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Monete d'oro coniate nel 1998



Dittico delle due monete d'oro coniate nel 1998
da Lire 50.000  e   da Lire 100.000 




Monete di oro da 50.000  Lire    emessa nel 1998
 per celebrare 800° Anniversario della Chiesa di S. Giovanni degli  Eremiti          


Monete di oro da 100.000  Lire    emessa nel 1998
       per celebrare  600° Anniversario della Torre del Mangia 



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Monete d'oro coniate nel 1999









Monete di oro da 50.000  Lire    emessa nel 1999
 per celebrare  900° Anniversario della Fondazione  del Duomo di Modena          

                 
                                                                                                  


Monete di oro da 100.000  Lire    emessa nel 1999 
      per celebrare  la Basilica di San Francesco d'Assisi    

    
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Monete d'oro coniate nel 2000


Monete di oro da 50.000  Lire    emessa nel  2000
 per celebrare  500° Anniversario della Nascita di Benvenuto Cellini          


                                                                                 

Monete di oro da 100.000  Lire    emessa nel  2000
           per celebrare il Primo Giubileo

        
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Monete d'oro coniate nel 2001






Monete di oro da 50.000  Lire    emessa nel  2001
         per celebrare  250° Anniversario della Reggia di Caserta          


                                                                                  

Dittico delle due monete d'oro coniate nel 1998
da Lire 50.000  e   da Lire 100.000 

. con la moneta dfa 100.000 del Pulpito di S. Andrea in Pistoia






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In occasione del centocinquantenario dell'Unità di D'Italia, la Zecca di Stato Italiana ha  riconiato per l'avvenimento una collezione di monete d'oro di 11 conio delle monete emesse dal 1946 al 2001 che rappresentano la Storia della Lira nella Repubblica Italiana e' la storia di tutti noi.
Dall'avvento della Repubblica, e fino all'entrata in vigore dell'Euro, moltissime sono state le monete emesse dalla Zecca Italiana.
La collezione Oro ripercorre le principali vicende della Lira, rappresentando con immagini gli eventi della storia e del costume del Paese.




Collezione di monete  in oro di tutte le lire emesse dal 1946 al 2001

È possibile prenotare l'importante ed esclusiva Collezione Aurea della Lira in qualità Proof, disponibile anche in Argento, rigorosamente a tiratura limitata, composta dalle 11 monete protagoniste della Repubblica Italiana fino all'avvento dell'euro: un ricordo prezioso, oltre che affettivo, della storia della cultura e dell'arte italiana famosa in tutto il mondo.
Collezione completa in elegante cofanetto. Corredata da Certificato di garanzia e proprietà numerato e firmato.
La tiratura Mondiale della collezione è limitata a 499 esemplari.
Le medaglie sono realizzate in Oro 18k. Qualià PROOF. (Fondo a specchio). Le medaglie da Lire 500 e Lire 1000 bimetalliche sono realizzate il oro 18k e argento 1000.









Se il Post è risultato interessante spero che possiate possedere abbastanza monete d'oro per poter dire 
finalmente, ora si  che ho :   
un bel tesoro

 

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