Monete metalliche in lire in Bronzital
Nella storia delle monete italiane sono stati usati diversi metalli, dette leghe, dei quali magari conosciamo il nome, ma non la composizione
In Italia, infatti dopo la Costituzione ( anno 1948 ) sono state utilizzate diverse leghe per la coniazione delle monete
L’acmonital (abbreviazione di ACciaio MONetario ITALiano) è un tipo di acciaio inox composto essenzialmente da ferro (82%), cromo (18%) e nichel (10%) ed è la lega più usata in Italia.
La Repubblica Italiana utilizzò l’acmonital per le monete da 50 e 100 lire e per la parte esterna delle monete bimetalliche da 500 lire, dal 1953 fino al 2001.
Le monete coniate non con la lega ACMONITAL durante la Repubblica Italiana, furono due : la 20 e 200 lire
Tali monete furono coniate nella lega :BRONZITAL
Il Bronzital è una particolare lega di bronzo composta da rame (82%), alluminio (16%) e, dal 1968 per renderla più splendente, Nichelio (2%). In Italia è stato utilizzato per le monete da le 20 e 200 lire.
Il pezzo da 20 lire in bronzital, battuto per la prima volta nel 1955 e nel 1956 a titolo di ‘’prova‘’, e messo ufficialmente in circolazione dal 1957, aveva diametro di 21,3 mm ed il peso è di 3,6 grammi
La 20 Lire in bronzital aveva sul dritto il volto femminile dell'Italia con le due spighe sulla testa e che fu l’immagine di quasi tutte le prime monete fatte nei primi anni della Repubblica, mentre sul rovescio tale moneta era rappresentato da un ramo di quercia.
Il pezzo da 200 lire in bronzital, battuto per la prima volta nel 1977, e messo ufficialmente in circolazione dal 1977, aveva diametro di 24 mm ed il peso è di 5 grammi
La 200 Lire in bronzital aveva sul dritto il volto femminile dell'Italia con solo la capigliatura raccolta sulla testa, mentre sul rovescio tale moneta era rappresentato da un ingranaggio dentato, simboleggiante il lavoro, al centro un grande 200 lire e in basso al centro l’anno della coniazione.
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