Buon Giorno. Buon Giovedì 2 Ottobre 2025
--- Sant’Angelo – Sant’Isidoro -- San Modesto ---
La nostra assistenza sanitaria nazionale pubblica, una volta gratuita, (un tempo invidiata dai paesi dell‘intero mondo), ora lo è più, ma ugualmente è efficiente, solo privata e a pagamento.
Tutto questo si verifica per mancanza di medici, principalmente da quando fu istituito “il numero chiuso per l’iscrizione alla facoltà di medicina”, che fu introdotto nel 1987, tramite il decreto dall'allora ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Ortensio Zecchino.. che divenne legge solo nel 1999, e dopo numerosi ricorsi, la sua legittimità fu confermata dalla Corte Costituzionale nel 2013.
Il tema del numero chiuso (alla facoltà di medicina) oggi è ancora più sentito dopo i due anni pandemici, che hanno reso evidente la mancanza di medici con la necessità, spesso, di dover ricorrere anche a medici già in pensione. Il tema del numero chiuso (alla facoltà di medicina) avviene perché è obbligatorio un test di ammissione. L'abolizione del numero chiuso, però, è stata approvata nel 2025, ma non è più valida in questa forma a causa delle recenti modifiche. Attualmente, si potrà accedere all'università di Medicina, tramite un "semestre filtro", con un primo semestre di studi a iscrizione libera, seguito dal superamento di tre esami per proseguire. Il sistema di accesso, che era valido dal 1987, ovvero il numero chiuso con test d'ingresso, è quindi stato abolito a partire dall'anno accademico 2025-2026, ma è stato sostituito da un diverso sistema Infine dal 14 apr 2025 la nuova riforma, approvata alla Camera il 18 marzo scorso, sancisce che l'accesso a Medicina sarà determinato non più da un numero chiuso.
Dopo questa amara costatazione per le cause dell’ineficienza del sistema sanitario pubblico attuale, come promesso, vi posterò il seguito della narrazione di Umberto II° di Savoia, noto come il Re di Maggio.nel periodo napoletano, vissuto con la propria famiglia.
9^ puntata - Dopo il processo di Piazza del Plebiscito
Storia di CASA Savoia - Umberto II° -
Seconda parte - il Periodo Napoletano.
l’invito di Tore castagna a proseguire la narrazione della storia dei Savoia.
Villa Rosebery ebbe un'importanza fondamentale per la giovane coppia del Principi ereditari di Casa Savoia, in essa la bella principessa Maria Josè diede alla luce nel 1934 la prima figlia, con immensa gioia dei nonni paterni, che sfatava i tanti pettegolezzi sulla non capacità di procreazione di Umberto. La bimba fu battezzata “Maria Pia” e tale nome fu dato anche alla villa e rimase tale fino all’arrivo degli alleati, che la requisirono e ripristinarono l’antico nome di “Villa Rosebery”.
Dopo la proclamazione della Repubblica Italiana con
l’entrata in vigore della costituzione italiana il 1° gennaio 1948, la villa fu
concessa all’Accademia Aeronautica, e solo dal 1952 è divenuta una delle
residenze in dotazione al Presidente della “Repubblica Italiana”. (Le
altre residenze sono: Il palazzo del Quirinale a Roma, dove risiede
abitualmente; la tenuta di Castelporziano e la tenuta di Capocotta,
ubicate nei pressi di Roma).
A Villa Rosebery, Maria Josè diede alla luce anche altri due figli , Vittorio Emanuele IV , (12 febbraio 1937 l’erede al trono e Maria Gabriella (24 febbraio 1940) mentre l’ultima figlia Maria Beatrice, la partorì a Roma il 2 febbraio 1943.
“Perdonate, professore! È ‘nu luoghe storiche allora, e vuoje comme facite a sapè tutte 'sti cose, mica l’avite maje visitate? L’avite visto ‘a villa a dinte?”
Dopo la mia breve descrizione storica della tenuta Villa Rosebery, m’interrogò il buon Tore castagna ed io gli risposi : “ Devi sapere, mio carissimo amico”, continuai : “quella villa mi ricorda la mia adolescenza. Era l’anno 1957 e proprio, lì vicino, andavo a fare i bagni ai primi di giugno, la località era conosciuta come " 'a terra 'e Sabatiello". Ora che ricordo bene, per mezzo di un amico, che conosceva il guardiano della tenuta agricola di Villa Rosebery, che ci permetteva di penetrare nella zona agricola e da lì, attraverso un cancelletto si scendeva su una piccola insenatura, difesa da un costone di tufo, che si spandeva, come una mezzaluna sul mare azzurro di Posillipo, proprio a fianco della tenuta presidenziale.(la zona,è nota, come ‘a terra ‘e Sabatiello).
Su un lato della discesa, che portava a mare, v’era una casupola di pescatori, dove ci spogliavamo, che conteneva nient’altro che vari attrezzi per la pesca, quattro remi e vari scalmi.
Giù nella peschiera, delimitata dall’ampia scogliera,
c’erano due barchette a remi, fissate ad una corda legata ad un masso,
affondato in mare, come fosse un‘ancora. Sul Costone a mezzaluna c’erano tante
cozze, come fossero una coperta nera, che con il risucchio del mare
parevano parlare e lamentarsi, aprendo e chiudendo le due valve. In quell'amena
rada imparai a nuotare ed a rendermi conto cosa fosse l’effetto dell’alta e
bassa marea, a conoscere i granchi, i cosiddetti ”Range Fellone”, e gli “Scunciglie”
(le dolabelle) e i “Cannelucchie”.
Il pomeriggio poi, scendeva una bella ragazzina
a prendere il sole, che mi faceva girare le cervella e battere fortemente il
cuore, tanto era bella e abbronzata, che ho ancora un dolce ricordo
nelle mie sbiadite rimembranze. Gli appartamenti e la villa vera e
propria non lo mai visitata, anche, perché a quell'epoca era zona
militare ed era occupata dall’accademia dell’Aeronautica Militare.
Villa Rosebery, in ogni modo, rimane un posto
importante per la storia d’Italia, tra le sue stanze fu firmato il 9 maggio1946
l’atto di abdicazione di Vittorio Emanuele III° a favore del figlio Umberto
(già Luogotenente del Regno, con poteri sovrani dal 1944) alla presenza
del notaio di Casa Reale, Nicola Angrisano, con studio a Napoli in via san
Carlo 4, e non del capo del governo, come
prevedevano le prerogative delle attrbuzioni previste (in quel momento Capo del
Governo era il democristiano On. Alcide De Gasperi) se ne fece a meno, a causa
di una forte opposizione di molte forze politiche, che volevano l’abdicazione
dopo i risultati del Referendum.
le immagini sottostanti sono:
Villa Rosebery con la scogliera
La famiglia reale di Umberto e Maria Josè con tutti i figli a Rosebery. Maria Beatrice, Vittorrio Emanuele IV, Maria Gabriella, Maria Pia
Villa Rosebery vista dal mare
Palazzo del Quirinale
Tenuta di castelporziano
Tenuta di capocotta (la spiaggia)
I risultati Ufficiali del Referendum del 2 giugno1946.
Cioi sarà aancora alytr puntate su Umberto II fino alla sua morte e dopo con i suoi eredi legittimi.
RispondiEliminaChe bella la descrizione di Villa Rosebery e la spiaggetta confinante.
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