'E Serchie, (termine napoletano in italiano le Ragadi) L a generazione degli adolescenti del dopoguerra fino agli anni 1960 erano vestiti solo con pantaloncini corti lasciando le coscie delle gambe scoperte, che nei periodi invernali per il freddo eccessivo, specie se sudate o bagnate, subivono quelle lacerazione epidermide con piccolissime feritine che davano un bruciore insopportabile. Tale modo di abiti, era usato finchè l'adolescente non si vestiva con pantaloni lunghi, in quanto secono le consuetudini dell'epoca divenivono giovani, ometti ed era incoveniente mostrare i peli delle gambe. Per prevenire le Serchie, cioè le ragadi durante i giorni freddi inveranali, gli adolescenti di famiglie facoltose, imitate anche dalle altre più povere, iniziarono a utilizzare gli "Zuavi" pantaloncini che coprivane le gambe fino a sotto il ginocchio con un piccolo rigonfiamento finale. Generalmente lo Zuave lo indossavono gli studenti delle scuole medie. Fu una moda importata dai francesi che a loro volta l'avevono copiata dai soldati slavi.
Curiosità storiche e mitologiche. Posti e luoghi di Napoli. Mestieri antichi napoeltani. Poesie in Napoletano. Racconti dialogici tra i due alter-ego dell'autore del blog: Sasà (lo scansafatiche, l'es) e il professore (il saggio, il super-io) sullo sfondo di una Napoli con le sue bellezze e contraddizioni.
sabato 23 dicembre 2023
'E Serchie = in italiano Le Ragadi
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