mercoledì 29 agosto 2007

L'Araba Fenice - Il mito


A proposito dell’ ARABA FENICE.
 Vuoi saperne di più ?
Chi era “ L’ Araba Fenice e che cosa rappresenta ?
EccoVi ….accontentato.


 
Uccello favoloso, detto anche araba fenice, raffigurato come un airone dalle piume d’oro e fiammeggianti. Venerato nell’antico Egitto, era onorato a Heliopolis e si dice apparisse solo una volta ogni cinquecento anni.




Diciamo subito che l’Araba Fenice è un uccello favoloso dell’Arabia, del quale si diceva esistesse un solo esemplare, della grandezza di un aquila. Aveva il collo color d’oro e le piume del corpo rosee, mentre la coda era azzurra terminante con alcune penne rosse, che la facevano apparire come fosse il simbolo della regalità.



 
L'Araba Fenice , come era immaginata e vista dagli antichi Egizi


  Il culto dell’Araba Fenice risalirebbe all’antico Egitto e poi diffusosi un po’ dovunque in tutti i territori dell’antichità, (in Grecia, in Mesopotamia, nell’Area Mediterranea) come ce ne riferisce Erodoto ( storie II, 73) nonché in epoca romana, come ce ne parla il poeta Levio ( nel carme figurato del sec II a.C.).
L’Araba Fenice ogni 500 anni intraprendeva un viaggio dall’Arabia, dove risiedava stabilmente, verso la città di Eliopoli, situata in Egitto sul Delta del Nilo, dove era celebrato il culto del Sole e dove esisteva una scuola sacerdotale, che elaborava una teologia solare.
Giunta a Eliopoli, l’Araba Fenice su un albero costruiva il proprio nido con ramoscelli di piante aromatiche e dove posandosi sotto i raggi del sole bruciava dissolvendosi.
Una parte di essa diveniva cenere, che pian pianino sotto lo stesso calore del sole e della fiamma da essa sprigionata, si tramutava prima in vermiciattolo e poi rinasceva come un nuovo uccello per ripartire da dove era venuta, mentre un’altra parte scompariva nel nulla.
Questo fenomeno ha fatto lambiccare il cervello a studiosi in ogni periodo sia nell’antichità a filosofi eruditissimi, nel Medio Evo gli alchimisti alla ricerca della pietra filosofale e nella nostra era moderna tra le varie ipotesi formulate si è giunti a significare che l’Araba Fenice non è altro che la concezione cristiana della promessa della resurrezione e della vita eterna.
L’Araba Fenice è sinonimo di persona o cosa introvabile, ma a cui tutti credono, come nel famoso detto : “ Che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa “.

Come era immaginata l' Araba Fenice



 Questa è l'Araba Fenice, il disegno di un'idea, la speranza di risollevare la nostra condizione per quanto disperata sia la situazione nella quale versiamo, in sostanza essa raffigura qualcosa di cui nessun uomo può fare a meno, soprattutto oggi che due pericolosissimi estremi, vergogna e gloria, ci confondono in egual misura. ( vi pare poco)

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