IL FORTE DI VIGLIENA
Il Forte di Vigliena, monumento nazionale, della città di Napoli Oggi rimangono solo alcuni resti; si trova nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, in via Marina dei Gigli (ex Stradone Vigliena). |
Dopo la scoppio della Polveriera della fortezza |
Apparentemente non si conosce la vera storia del famosissimo forte di Vigliena, perché attualmente è solo un rudere fatiscente, eppure Il forte, di forma pentagonale, era situato in difesa del porto di Napoli, nella parte meridionale della città.
IL forte di Vigliena fu costruito nella parte più bassa dell’attuale località di S.Giovanni a Teduccio,in quella zona, dove un tempo non troppo lontano scorreva il famoso fiume Sebeto, che, bagnando l’antica Pazzigno, passava sotto il restaurato Ponte dei Francesi, per poter accedere sulla spiaggia nota di Vigliena, e sfociava a mare per versarci le sue acquitrinose acque.
La costruzione del forte risale al 1702 e fu un’opera voluta dal viceré Juan Manuel Fernández Pacheco y Zúñiga, marchese di Villena, da cui prese il nome.
Durante il primo periodo del Regno delle Due Sicilie fu utilizzato oltre alla difesa della città dalla parte del mare, anche permettere l’istruzione dei cadetti della Reale Accademia Militare della Nunziatella, alla pratica di artiglieria.
IL forte di Vigliena aveva una particolare forma pentagonale, era in sostanza una batteria per la difesa del porto di Napoli, Basso per evitare un'eccessiva visibilità dal mare: misurava 6 metri di altezza dal lato della spiaggia e circa cinque dal lato opposto; intorno aveva dei fossati larghi 9 metri ed alti quanto l’edificio, che – quindi – appariva come interrato. Era dotato di sette grossi cannoni, rivolti verso il mare e di due piccole bocche da fuoco, verso terra.
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