venerdì 18 ottobre 2024

Le Porte di Napoli

40* (quarantesima) puntata delle curiosità storiche di Sasà ‘o professore

 Il Centro storico della Città di Napoli era racchiuso, come in una fortezza con mura inaccessibili, se non attraverso delle grandi aperture ben difese:”le note Porte Di Napoli”. La maggior parte delle porte furono distrutte a partire dall'inizio del XVIII° secolo, per volere di Carlo III°durante un riassetto urbanistico della città, fino agli inizi del XX secolo. In quest'ultimo periodo vennero abbattute soprattutto le porte lungo la linea di costa, di cui rimane tuttavia la denominazione nella toponomastica. Le porte erano originariamente ben 26, attualmente esistenti sono solo 4, ed erano le famose porte di accesso alla città. aventi una funzione pratica per permettere il controllo di stranieri, specie come eserciti o bande armate sconosciute.                       Le 4 esistenti sono:                                                                                         1) Porta San Gennaro - Situata presso piazza Cavour, era menzionata già nel 928, ma venne spostata nel 1537 per volere di Don Pedro di Toledo. Nella parte alta della porta è posta un'edicola votiva realizzata seguito della peste del 1656, con il dipinto Madonna e santi, che implorano la fine della peste, opera di Mattia Preti, mentre, ai piedi dell'opera, si conserva il busto di San Gaetano.Il nome della Porta di S.Gennaro, fu così nomata, perché da essa si esce per andare alla chiesa di S. Gennaro alle Catacombe, ovvero perché non era lungi dalla chiesetta di S. Gennaro Spogliamorti. Vi è dipinta la peste di Napoli, con la statuetta di san Gennaro in atteggiamento di benedire, col motto "Divo Januario - apotropaco - sospes Neapolis"


   

                                                                                                                      2) Porta Nolana - Situata in piazza Nolana, la porta risale al XV secolo
ed è così chiamata, poiché da essa partiva una strada che raggiungeva Nola. In stile rinascimetale, la facciata interna è caratterizzata da un rilievo raffigurante Ferrante I° d’Aragona a cavallo, mentre nella facciata esterna è posto un busto di San Gaetano del XVI secolo. La Porta Nolana a Napoli è un'antica porta situata in piazza Nolana ed è inglobata tra due torri di piperno, dette Torre della Fede (o Cara Fè) a sud e Torre della Speranza a nord. La porta fu eretta nel XV secolo da Giuliano da Maiano per sostituire quella di Forcella (altrimenti detta del Cannavaro) edificata in epoca precedente nelle vicinanze della Basilica dell'Annunziata. Fu chiamata così perché dalla porta partiva una via che si dirigeva verso il borgo antico della odierna  Nola . 


 

                                                                                                                       3) Porta Capuana - Così denominata per la sua vicinanza a Castel Capuano, venne realizzata per volere di Ferrante I° d'Aragona nel 1484, sostituendone una precedente, a seguito dell'ampliamento delle mura. È caratterizzata da un arco in marmo, disegnato da Giuliano Maiano eaventi riccamente ornato da bassorilievi, avente ai lati due torri (che simboleggiano l'Onore e la Virtù). A Porta Capuana sono passati sia Carlo VIII °di Francia ,che Carlo di Borbone. Un cronista di Napoli nel 1847 fornisce una descrizione dell'attività della città in questi termini. Porta Capuana è il teatro universale, è la Cosmopoli del popolo napoletano.. <Qui non vi è né notte né giorno». Nel Seicento Mattia Preti affrescò all’interno di una parete della porta una nicchia con alcuni patroni della città, quali ( San Michele Arcangelo oltre a Gennaro, Agnello e Rocco i quali in procinto di pregare la Vergine Maria per scacciare la peste del 1656. L'affresco, però, negli anni, esattamente nel 1837, fu sostituito da un affresco rappresentante l'Immacolata, realizzato da Gennaro Maldarelli. 


 

4) Port'Alba - Situata in piazza Dante, è così denominata dal viceré, che le fece erigere nel 1625, Antonio Álvarez de Toledo, duca d'Alba, venne rifatta nel 1797; sulla sommità è posta una statua raffigurante San Geatano, proveniente da porta dello Spirito Gianmaria Santonicola, mentre nel 1656 venne decorata con alcuni affreschi, andati perduti, realizzati da Mattia Preti.La porta fu eretta, a seguito che le popolazioni, che risiedevano in quella zona, praticavano varchi abusivi per evitare un lungo giro fino alla porta più vicina. Ciò costrinse le autorità ad intervenire erigendo questa porta. Essa fu teatro di violenti scontri durante i moti di Masaniello: fortificata con cannoni, fu espugnata ugualmente dal popolo inferocito. Fu affrescata (con affreschi ora distrutti) e vi si salvò in cima la statua di San Gaetano nel 1781. Port'Alba fu rifatta nel 1797. È decorata con tre stemmi: di Spagna, del viceré e della città di Napoli.
 
 
 

 
Le Porte distrutte, invece, sono esattamente 22, generalmente abbattute per l'allargamento della cinta muraria o per ammodernamento della città, soprattutto le 7, quelle come Porta dello Sperone del Sale, Porta di Mezzo, Porta Sant’Andrea, Porta della arina del Vino, Porta del Molo Piccolo, Porta della Calce, Portici Osservatorio Socialea delle Pulci, perché erano lungo la linea costiera del golfo. Molte Porte furono abbattute per far accedere al Centro storico agevolmente senza fare lunghi camminamenti, come ad esempio                                                                                                         : 5) Porta di Costantinopoli - Originariamente posta nei pressi del conservatorio di San Pietro a Majella, fu edificata nel X secolo e conosciuta con il nome di Porta Donnorso o Orsitana. Successivamente, fu spostata prima dagli Angioini, che le diedero il nome di porta Sant'Antonello, poi da Don Pedro, che la spostò nei pressi di via Santa Maria di Costantinopoli, da cui trasse il nome. Fu abbattuta nel 1852.
6) Porta Carbonara - Situata nei pressi di largo Donnaregina, era chiamata anche porta Santa Sofia o porta Pusterla ed era già attestata in epoca tardo antica. Venne abbattuta nel 1537 per volere di Don Pedro di Toledo per l'allargamento della cinta muraria.
7) Porta del Carmine - Costruita per volere di Ferrante d'Aragona nel 1484, era situata tra via Sopramuro e il castello del Carmine: questa porta tuttavia ne sostituiva una precedente, chiamata Portanova, che a sua volta ne aveva sostituita una greca chiamata porta di Mare. Fu demolita nel 1862 o nel 1864; era anche denominata porta del Mercato.
8) Porta Medina - Situata a Montesanto, venne costruita nel 1640, andando a sostituire un'apertura realizzata abusivamente nel 1597. Venne demolita nel 1873. A ricordo della sua memoria è posta una targa su un palazzo nei pressi della stazione di Montesanto.
9) Porta dello Spirito Santo - Edificata nel XIII secolo con il nome di porta Cumana, fu spostata e ricostruita nel 1536 nei pressi di piazza del Gesù Nuovo, assumendo la denominazione di porta Reale, per poi essere chiamata porta dello Spirito Santo a seguito della costruzione dell'omonima basilica nel 1562; venne abbattuta nel 1775. È raramente attestata anche con i nomi di porta dell'Olio e porta Toledo.
10) Porta di Massa - Era situata nei pressi del porto dove attraccavano le imbarcazioni mercantili provenienti da Massa Lubrense, da cui ne deriva la denominazione[.
11) Porta della Conceria - Situata nei pressi di piazza del Mercato, deve il suo nome alla presenza, nelle sue vicinanze, di una Bottega Stella maris dedita alla concia delle pelli.
12) Porta di Santa Maria a Parete - Posizionata lungo la linea di costa, era situata nei pressi di una strada non più esistente, ossia via Santa Maria a Parete al Mercato.
13) Porta della Mandra - Prendeva il nome da una strada non più esistente, via del Mandrone, dove, con ogni probabilità, sbarcavano le mandrie destinate al macello. Era posizionata lungo la linea costiera.
14) Porta del Pesce - Situata in prossimità del borgo Orefici, prende il nome dal luogo in cui veniva scaricato il pesce.
15) Porta Caputo - Prende il nome da una famiglia di origine amalfitana che aveva trovato fortuna a Napoli e che probabilmente possedeva un proprio molo per il commercio. Era posizionata lungo la linea costiera.
16) Porta d'Olivares - Fu edificata lungo la costa nel XVI secolo per volere di Arrigo Gusman, conte d'Olivares, arricchitosi grazie al commercio.
17) Porta dei Tornieri - Era situata nei pressi dell'incrocio tra via Duomo con via Marina. Si conserva l'arco in piperno, utilizzato come ingresso di un'attività commerciale.
18) Porta Posillipo - Porta d'accesso al villaggio di Posillipo, era ubicata nei pressi di via Manzoni, vicino alla stazione della funicolare di Mergellina.
19) Porta Pertuccia - Venne edificata nel XIV secolo: successivamente fu spostata a seguito dell'estensione della cinta muraria e denominata porta Santo Spirito. Demolita nel 1563, venne ricostruita durante un nuovo ampliamento delle mura assumendo il nome di porta di Chiaia o Pertuccia, per poi essere definitivamente abbattuta nel 1782.
20) Porta dello Sperone del Sale - Era posizionata lungo la linea costiera.                                                                                                         21) Porta di Mezzo - Era posizionata lungo la linea costiera.                  22) Porta Sant'Andrea - Era posizionata lungo la linea costi                    23) Porta della Marina del Vino - Era posizionata lungo la linea costiera.                                                                                                         24) Porta del Molo Piccolo - Era posizionata lungo la linea costiera.       25) Porta della Calce - Era posizionata lungo la linea costiera.                 26) Porta delle Pulci - Era posizionata lungo la linea costiera


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