martedì 9 luglio 2024

La lavostoviglie o meglio il lavapiatti


 

Una curiosità storica di un utilissimo elettrodomestico ,            “il Lavostoviglie”

Vi descriverò, questa volta, dopo la storia della “lavatrice”, delle “lamette da barba”, del  famigerato “Bidet”. la storia e chi la inventato l’utilissimo elettrodomestico. il Lavostoviglie  o come volgarmente conosciuto come  “ il Lavapiatti”.

Iniziamo col dire, che la lavostoviglie è l’unica invenzione di una donna, e risale all'Ottocento. Ripercorriamo la storia di questo utilissimo e amato elettrodomestico, perché rende la nostra vita domestica molto più semplice, ed è presente in quasi tutte le famiglie, e non se ne può più farne a meno, anche solo per un giorno, altrimenti si va   in crisi, per ritornare al passato, quando l’incombenza di lavare i piatti e le varie stoviglie si faceva a mano.!

. Come tutte le invenzioni geniali della storia, anche quella della lavastoviglie è interessante ed è tutta al femminile: fu una donna infatti, alla fine del diciannovesimo secolo, a brevettare la prima “lavapiatti”.

Oggi ne esistono di ogni tipo, dalle lavastoviglie slim ,per chi ha problemi di spazio, alle lavastoviglie da 16 coperti,  per le famiglie numerose, e le utilizziamo oltre  per pulire stoviglie e bicchieri, anche per sterilizzare ciucci e biberon, ma come è nato questo elettrodomestico più amato, specie nel dopoguerra e durante il boom economico.

A inventare la lavastoviglie è stata proprio una donna, che

Si chiamava Josephine Cochrane, ed è vissuta dal 1839 al 1913 e, nel 1886, riuscì a brevettare l’invenzione della prima lavapiatti della storia.

Jospehine era una delle personalità di spicco di Shelbyville, in Illinois, e amava organizzare cene e aperitivi nella sua splendida dimora. Ovviamente non era lei che si occupava di cucinare e tanto meno di lavare i piatti, ma era stufa di vedere le sue preziose porcellane scheggiarsi o andare in frantumi per i modi poco delicati della sua servitù.

Nessuno si era evidentemente mai posto questo problema, così un giorno Josephine esclamò:

Se nessuno ha ancora inventato una macchina per lavare i piatti, lo farò io stessa!“. E lo fece davvero!

 

Come  nacque finalmente la lavastoviglie è così narrato.

Per prima cosa, prese le misure di tutti i pezzi dei suoi servizi: piatti da portata, piatti fondi, piatti piani, piattini, tazze, bicchieri, tutto venne misurato e per ogni tipologia di stoviglia disegnò un compartimento specifico, ovvero una gabbia a forma di ruota che sarebbe stata posizionata in orizzontale.

Successivamente progettò un boiler di rame, che contenesse tutti questi compartimenti e che fosse in grado di ruotare, e un motore manuale che gettasse sui piatti sporchi prima acqua calda saponata e poi acqua calda pulita. Una volta che i piatti erano stati sciacquati, il contenitore veniva estratto dal boiler e le stoviglie potevano essere lasciate ad asciugare al suo interno. A quel punto, la macchina era pronta per ricominciare, stavolta con un compartimento (e quindi con una tipologia di stoviglia) diverso.

Dopo che Josephine ebbe terminato i suoi disegni, chiese all’amico e meccanico della Illinois Central Railroad, George Butters, di costruire la macchina: finalmente, tutto era pronto per mostrare l’invenzione funzionante ad amici e conoscenti.

Le prime persone ad essere impressionate dalla macchina, che lavava i piatti, furono proprio le amiche di Josephine, che ribattezzarono l’apparecchio “lavastoviglie Cochrane”. Furono loro che, talmente entusiaste dell’invenzione e delle sue potenzialità, cominciarono a ordinare lavastoviglie per le proprie dimore. Arrivarono poi ordini anche da ristoranti e alberghi di tutto l’Illinois, finché Josephine si decise a brevettare il progetto e entrò ufficialmente in produzione.

Nel 1893 la macchina fu presentata alla Fiera Colombiana di Chicago, dove vinse il primo premio, e nel 1897 Josephine aprì la sua fabbrica, la Garis-Cochran Manufacturing Company, che in seguito sarebbe diventata Kitchen Aid e successivamente proprietà di Whirlpool.

Nonostante la vittoria alla Fiera e i primi successi, la lavastoviglie ci mise un bel po’ ad entrare nel mondo domestico. Per i primi anni, infatti, i principali clienti di Josephine furono alberghi e ristoranti: il prezzo elevato, circa 150 dollari all’epoca, e la necessità di una grande quantità di acqua calda, non consentivano alla lavastoviglie di entrare nelle case delle persone comuni. Dovremo aspettare gli anni Cinquanta per notare un interesse significativo in ambito privato: oggi circa l’80% delle famiglie possiede una lavastoviglie in casa propria.

Josephine purtroppo non vide mai il pieno successo della sua invenzione rivoluzionaria perché morì nel 1913 a causa di un esaurimento nervoso.

In Italia la lavastoviglie è giunta diverso tempo dopo la sua invenzione. Proprio come è avvenuto per molti altri elettrodomestici, tra cui la lavatrice, anche la lavastoviglie si è diffusa nel nostro paese negli anni Cinquanta, più precisamente a partire dal 1946. Quelli sono infatti gli anni del boom economico, in cui il livello di benessere si alza e si assiste ad alcune importanti conquiste da parte delle donne (tra cui il diritto di voto). La diffusione della lavastoviglie va di pari passo con questo fenomeno, ma dovranno passare diversi anni affinché questo elettrodomestico diventi una presenza comune nelle case e non un lusso.

Dall’Ottocento a oggi, con le lavastoviglie smart

Da quando, alla fine dell’Ottocento, Josephine Cochrane faceva i suoi esperimenti sui primissimi sistemi per lavare i piatti in modo automatico, sembra passata un’eternità. Oggi non solo abbiamo lavastoviglie efficienti e rapide, possiamo scegliere tra decine di diversi programmi e tra tantissimi modelli, ma esistono persino lavastoviglie intelligenti. Proprio come tanti altri elettrodomestici, anche le lavapiatti oggi possono connettersi alla rete wi-fi ed essere controllate da remoto, tramite le app sullo smartphone. Queste app sono sempre più evolute e permettono non solo di far partire il ciclo in qualsiasi momento ma anche di diagnosticare eventuali problematiche, di contattare l’assistenza, ricevere informazioni e ottimizzare l’utilizzo dell’apparecchio seguendo alcuni buoni consigli.

Le lavastoviglie smart sono mediamente più costose di quelle tradizionali ma esistono anche modelli dal prezzo accessibile.
Questa era, in breve, la storia della lavastoviglie, uno degli elettrodomestici oggi più amati e che molti definiscono indispensabile.

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