domenica 7 dicembre 2025

Buon giorno – Buona Domenica 7 Dicembre 2025

 

Buon giorno – Buona Domenica 7 Dicembre 2025

-- Sant’Ambrogio – Sant’Aurora – San Sabino

 

Oggi in queto periodo sice: Ca Simme Trasute Dint’ ‘O Clima Natalizio” e s’incomicia a prepare’ ed allestìre

il Presepie, nelle case napoletane, l’albero di natale, dove sono messi i regali  natalizi da donare ai familiari e a i parenti più stretti.. Auguriammoci che questo anno, Natale fa avvenire cose bone, come la fina dei conflitti  facendo stipulare tra i conttendenti una giusta e duratura pace,

 

Oggi, quindi non vi posterò  un mia curiosità storica sui mestieri napoletani di un tempo soppressi, ma di un emblema caratteristico di questo periodo : Il presepe, si può dire, quello napoletano apprezzato in tutto il Mondo

I Presepi napoletani

A Napoli, nella zona antica greca, si trova una delle sue vie più caratteristiche, Via San Gregorio Armeno, conosciuta in tutto il mondo per le bancarelle e botteghe artigiane di presepi napoletani, con amuleti portafortuna, tra cui gli immancabili cornetti, e statuine fatte a mano di qualsiasi personaggio degno di devozione, dal Papa a politici famosi, sino ai bomber del calcio Napoli.      Via San Gregorio Armeno, detta anche la Via dei Presepi, è una delle vie più antiche della bella Neapolis, in quanto costituiva il “cardine” maggiore, la strada, che congiungeva l’Agorà con il Decumano Inferiore, da cui si dipanavano tante strade ad angolo retto su modello urbanistico dell’architetto greco Ippodamo da Mileto e poi esteso in tutte le colonie della Magna Grecia.

La strada abbia avuto origine proprio in epoca greca, quando nella strada esisteva un tempio dedicato a Cerere, a cui i cittadini erano soliti offrire come ex voto, piccole statuine di terracotta.

Il presepe come lo intendiamo oggi nasce, invece, nel 1223 a Greccio nel vicino Lazio quando San Francesco d’Assisi, durante la messa di Natale, mette in scena per la prima volta la natività. Il mito del presepe napoletano si sviluppa storicamente più tardi, attorno al ‘700, quando tra l’aristocrazia diventa di moda creare rappresentazioni sempre più sfarzose che vedono il loro apice nel periodo Barocco.

Oggi in Via San Gregorio Armeno si trovano ancora tante botteghe artigiane specializzate nei presepi, che si tramandano da generazioni, oltre ad essere diventata il crocevia di tutto quel meraviglioso mondo squisitamente napoletano, che ruota intorno alla divinazione e alla superstizione.

La tradizione presepiale dell’area è famosa. perché i maestri artigiani della strada oltre ad offrire le statue dei pastori da mettere sui presepi, espongono anche  statuette in vendita --di personaggi, diventati uno  status symbol, che consacra la fama della persona. come le statuette delle nostre celebrità preferite napoletane, da Pino Daniele a Maradona.

Infine, oltre le statuette e il presepe, si può acquistare anche uno speciale oggetto, il cornetto napoletano, un portafortuna, che deve essere rigorosamente rosso e fabbricato a mano.      Affinchè il cornetto porti fortuna, deve essere regalato e, una volta ricevuto in dono, va osservato uno specifico rito di attivazione che può variare nei dettagli, con il comun denominatore di farsi pungere la mano sinistra a palmo aperto con la punta del corno prima di indossarlo.

(Eduardo De Filippo) diceva : Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.



 

2 commenti:

  1. augurio copn tanto affetto per questo periodo natalizizio da vivere senza malanni , ne febbre influenzale che fa str male , amiche e amici . vaccinatevi,

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  2. Buona domenica Professore, grazie per la bellissima e interessante lettura

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