E' Muschilli ed i Muschigliune
I Muschille ed i Muschigliune
Chi
erano e cosa rappresentavano questi epiteti o simboli di fine
Ottocento, inizio Novecento nella periferia di Napoli, territorio di
Nord-Est napoletana, quando s'identificava come il paese agricolo per
antonomasia, il noto: Comune di Chiaiano ed Uniti?
La
risposta è semplice e chiarificativa. Stiamo parlando della nascita di
due partiti politici locali, sorti agli albori della scelta democratica
(della fine ottocento ed inizio Novecento), quando si doveva eleggere il
Decurionato ed il sindaco del Territorio comprendente la zona collinare
dei Camaldoli comprensiva di vari borghi aggregati o meglio caseggiati
agricoli formanti il Comune di Chiaiano ed Uniti.
Con
la legge n. 164 del maggio 1898 fu stabilito che il sindaco e la
giunta di un comune, si doveva procedere per la loro elezione
direttamente dai consiglieri comunali e rimanevano in carica 4 anni,
mentre prima erano designati dal prefetto e nominati dal Ministero
dell’Interni.
Da
quel momento, dal 1898, s'iniziò a parlare della nascita di partiti
politici, con raggruppamenti di persone, che rappresentavano cartelli di
feudi elettorali.
Il
potere dei notabili s’identificò in una netta scissione con cartelli
con idee contrastanti come la destra e la sinistra. La destra era lo
schieramento dei liberali, che rappresentava la classe dominante,
l’aristocrazia, i ricchi padroni terrieri, vecchi nobili decaduti del
passato regime borbonico, mentre la sinistra erano la massa dei
lavoratori che per vivere traevano la loro ricchezza dalle sole mani e
con il lavoro che producevano per ricavare il sostentamento per vivere,
erano quindi bifolchi, zappaterra, cavapietre, muratori, falegnami che
sfogavano la loro rabbia la sera in osteria, in cui ci si poteva
stordire ubriacandosi dopo una pesante giornata lavorativa.
A
Chiaiano i movimenti politici nascenti italiani, i liberali, la destra
ed i repubblicani, la sinistra anche qui si fecero sentire e così
nacquero come, attese e bisogni di riferimento, i Muschille ed i
Muschigliune.
E’
inutile, meglio precisare che i Muschille, sono i proletari, coloro i
quali con il solo lavoro manuale sopportavano pazientemente ogni sopruso
per sopravvivere lavorando nella loro specialità, dieci e più ore al
giorno, mentre i Muschighiune erano i nullafacenti, i ricchi padroni
terrieri, nobili decaduti che occupavano ancora posti di prestigio, come
l’esattorie sia nazionali quelle daziarie od occupazioni ben
remunerate tra le fitte maglie della burocrazia statale, e vivevano
senza sudare a spese dei lavoratori e braccianti vessati dal governo e
dalle autorità locali preposte e difendevano solo i loro interessi e
privilegi .
Queste
famiglie facoltose e notabilati s’interessarono della politica di
Chiaiano fin dall’inizio nuovo secolo, “il Novecento”e s'identificarono
il più delle volte nell’assise comunale, “l’allora Decurionato” come si
legge nelle delibere del Comune di Chiaiano ed Uniti dal 1883 a prima
del suo scioglimento avvenuto 1926.
La
politica a quei tempi non si faceva o meglio non si esercitava, tenendo
comizi o propagandando le proprie idee e convincimento con orazioni o
dibattiti pubblici per fare proselitismo, ma si manifestava facendo conoscere
le proprie idee, utilizzando motivetti ironici a mo di sfottò, portati
all’una ed all’altra fazione, quasi come una canzone tormentone ogni
volta che s’incontrava un rappresentante della compagine politica
avversaria.
Il
luogo della nascita di questi scontri ironici, erano per lo più, le
osterie, le cantine, mentre le riunioni politiche decisionali si
tenevano al chiuso nei saloni delle congreghe delle parrocchie dei vari
borghi, che, non erano altro che associazioni cattoliche inneggiando ai
santi patroni locali, come quella della Congrega dell’immacolata di
Polvica, attigua alla chiesa di S. Nicola di Bari, o quella di San Giovanni nella Chiesa di Chiaiano o quella di San Antonio a Santa Croce.
Gli
operai, i braccianti, gli artigiani in genere come i falegnami, i
fabbri, erano noti come " i Muschille e si riunivano nelle osterie,
mentre i padroni e la pseudo nobiltà ed i burocrati, " 'e Muschigliune",
nelle sacrestie delle congreghe.
Per
intenderci, i Muschille, grazie anche ai loro rappresentanti
all’interno del Decurionato (il Consiglio Comunale dell’epoca) erano la
sinistra ottocentesca, che si batteva per far rispettare le leggi, le
conquiste ottenute di diritti pubblici di tutti i lavoratori.
I
Muschigliune erano per lo più rappresentati da esponenti del vecchio
nobiliato borbonico, che si erano distinti a spacciarsi per liberali,
che aveva il solo unico scopo (difendere la propria agiatezza accumulata
ed i loro interessi) divenendo così a loro volta servi della novella
burocrazia nobiliare terriera ecclesiastica, specie del governo della
nascente Unita d’Italia, presieduta dalla nobile famiglia piemontese dei
Savoia. Queste famiglie, che si ritenevano amanti della libertà, considerati rappresentanti del partito dei liberali; erano : i Bunel, i Lucina, i Desiderio.
Cappella dei Conti Lucina, attigua al palazzo del Lucina Nei pressi di Via Chiesa Chiaiano ( areta 'e treglia) |
I Desiderio,
Masseria di Campodisola, appartenuta ai Conti Desiderio ubicata nei pressi Terravicina (Via S, Maria a Cubito) |
Che
spesso oltre a farsi eleggere come consiglieri comunali, diventavano
anche Sindaci del Piccolo Comune di " Chiaiano ed Uniti ".
Chi
furono, invece, i più noti muschilli di fine Ottocento e inizio
Novecento, come si evince dai verbali delle sedute del Consiglio
Comunale del Comune di Chiaiano ed Uniti fino alla sua Cessazione del
1926.
I
Muschilli erano i lavoratori, gli artigiani ed i contadini, che
iniziarono a farsi sentire e rivendicare i propri sacrosanti diritti per
poter vivere un dignitosa esistenza, ed unendosi combattevano i
soprusi, l’arroganza di chi li governava localmente con la scusa, che
erano ignoranti, analfabeti, (appena qualcuno di essi sapeva leggere e
far di conto). I Muschili anch’essi furono rappresentati nel consiglio
comunale del Comune di Chiaiano ed Uniti come:
i consiglieri comunali, (i Napolano, i Montesano, gli Strigari, i Sarnelli, i Marfella, i Finamore, ed i Rusciano.
i consiglieri comunali, (i Napolano, i Montesano, gli Strigari, i Sarnelli, i Marfella, i Finamore, ed i Rusciano.
Il più famoso dei Muschilli, fu un certo oste, un cantiniere di Polvica, Giovanni Rusciano, un sensale ortofrutticolo all'epoca conosciuto pure, come 'O Prufessore Asse 'e Coppe, che riusciva a riunire la maggioranza dei giovani del contado chiaianese con la musica, insegnando, a chi teneva orecchio, a suonare il mandolino od il violino con il famoso metodo dei numeri, come il metodo bontempi attuale.
'O Prufessore Asse 'e Coppe, sapeva di politica, perché spesso andava e veniva nella città di Napoli per esercitare il suo mestiere, dove s'informava
e trasmetteva, poi, ai suoi allievi i grandi ideali di libertà, di
giustizia e nello stesso tempo con semplici discorsi convincenti,
inculcava un senso di speranza ai lavoratori per un avvenire migliore,
ed ai giovani, di non disperare, perchè ci sarebbe stato di sicuro un
cambiamento ai soprusi dei notabili ed alle angarie dei padroni
terrieri.
Principi, che dopo la sua morte, alla nascita della Repubblica Italiana, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, furono ripresi e riproposti dai suoi concittadini del borgo di Polvica ed infine adottati da un suo discendente, che divennero con forza negli anni settanta fino alla fine del secolo la bandiera dei partiti di Sinistra.
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