giovedì 31 luglio 2025

Il Quartiere Chiaia

 

322°Puntata delle Curiosità storiche di Sasà ‘o Professore,

IL Quartiere “Chiaia”, facente parte della Prima Municipalità di Napoli.

La Municipalità 1 è uno dei 10 municipi in cui è suddiviso il comune di Napoli, istituiti il 10 febbraio 2005.

La sede è a Palazzo Ciccarelli di Cesavolpe, in Piazza Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone 1, nel quartiere San Ferdinando. Il territorio della municipalità è formato da 3 quartieri, Chiaia, Posillipo, San ferdinando , che comprendono 6 borghi:( Borgo Marinari, Borgo Santa Lucia, Coroglio, Marechiaro, Mergellina, Pizzofalcon).

Chiaia

2,71 km²

38 356

Posillipo

5,17 km²

22 856

San Ferdinando

0,92 km²

18 404

Totale

8,80 km²

79 616

Chiaia (o Chiaja) è un quartiere, che insieme con i quartieri Posillipo e San Ferdinando forma la municipalità n. 1 del comune di Napoli.

Il quartiere Chiaia confina a ovest con il quartiere Fuorigrotta, a nord con Vomero, a nord-est con il quartiere Montecalvario, a est con il quartiere San Ferdinando e a ovest con Posillipo; a sud si affaccia sul golfo di Napoli. Il suo nome deriva dal termine latino medievale plagia,  localmente era scritto in Chiaja, infatti Su alcune lapidi  del quartiere è riportata ancora la dicitura Chiaja, mentre su altre il quartiere è quasi scritto Chiaia. L’odierna Chiaia, nacque nel 16° secolo, consistendo esclusivamente in un borgo al di fuori delle mura cittadine. il tratto fra il mare e la collina del Vomero fu abbellito da giardini, alberi e fontane dal viceré duca di Medina, il 1692, sotto il regno di Carlo II°.

Le strade incominciarono a formarsi completamente  nella seconda metà dell'Ottocento, quando fu fatta una grande colmata a mare, e si creò la linea costiera con la via Caracciolo e successivamente conil Piano del Risanamento fu realizzato l’ampliamento con il Rione Amedeo e di via dei Mille.

Oggi Chiaia è uno dei quartieri più eleganti della città. La zona pedonale, che va da via Calabritto per piazza dei Martiri fino alla Riviera di Chiaia, è considerata la migliore e forse più esclusiva per fare lo shopping a Napoli, nonché è il cuore pulsante della movida del quartiere, specie di sera.

Il borgo di Chiaia, , si sviluppò fuori del perimetro urbano, attraverso l'accesso della Porta di Chiaia, che sorgeva in prossimità dell'attuale via Santa Caterina.            Il borgo era attraversato da un percorso costiero (Riviera di Chiaia) e uno interno (vico Belledonne, via Santa Teresa, piazzetta Ascensione, vico Santa Maria in Portico). Nel 1775,  il borgo di Chiaia continuò ad espandersi parallelamente alla costa. con, alcuni edifici sull'odierna via dei Mille (palazzo Roccella, palazzo del Vasto, la chiesa di Santa Teresa, piazzetta dell'Ascensione), si presentavano all'epoca ricchi di giardini, ma subirono radicali trasformazioni nella seconda metà dell'Ottocento, con la sistemazione del Rione Amedeo e la realizzazione della via dei Mille. Dopo Cappella Vecchia e piazza dei Martiri  inizia la nota schiera di edifici della Riviera, della quale ricordiamo, fra gli altri, il Palazzo Pignatelli di Strongoli, quello del duca di San Teodoro in stile neoclassico, la Villa Pignatelli, il palazzo Carafa di Belvedere e il Palazzo Caravita di Sirignano. Incontriamo infine  la Villa Comunale, che si sviluppa e  si estende tra piazza Vittoria e della Repubblica. Dalla Riviera di Chiaia, poi, si dipartono verso l'interno le strade ortogonali di via Ascensione a Chiaia e di via Santa Maria in Portico, che conducono alle omonime chiese.                                            Al termine della Riviera, proseguendo lungo la via Piedigrotta, si sbocca nella piazza omonima, dominata dalla chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, rinomata per le celebrazioni della Festa di Piedigrotta. Lungo il fianco destro della chiesa, si sottopassa la linea ferroviaria e si trova subito a sinistra, prima dell'imbocco della Galleria 4 Giornate, l'ingresso al parco della Tomba di Virgilio, sistemato nel 1930 in occasione del bimillenario della nascita del poeta. Nello stesso parco fu eretta nel 1939 la tomba di Giacomo Leopardi. Anche la memoria di un altro poeta, Jacopo Sannazaro è legata alla storia della vicina Mergellina, dove dimorò e fondò la chiesa di Santa Maria del Parto a Mergellina.

La Villa Comunale di Napoli (ex Villa Reale) consta di un'enorme Cassa Armonica decorata con vetri colorati, l'acquario (il secondo più antico d'Europa), la Casina Pompeiana, un congruo numero di statue di varie fatture e una grande mole di fontane e due spazi di esposizione in stile greco per mostre di arte moderna. Sono da citare gli innumerevoli chioschi che sorgono ai lati della villa e la vegetazione ricca di piante e alberi di forte interesse botanico.                                                    Rapido collegamento con il centro di Napoli è la galleria della Vittoria, che collega via Giorgio Arcoleo (e dunque piazza Vittoria) con via Acton, strada realizzata nel 1925 e anch'essa facente parte del grande progetto di miglioramento della viabilità della parte occidentale della città. Il quartiere è servito, oltre che dai bus cittadini, dalla stazione Parco Margherita della Funicolare di Chiaia, dalle stazioni Piazza Amedeo e Mergellina della linea 2, dalle stazioni Mergellina, Arco Mirelli, San Pasquale e Chiaia della linea 6 della metropolitana di Napoli e dalla stazione di Corso Vittorio Emanuele della Cumana.

 

 

 

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