Buon Giorno – Buon Venerdì 26 Settembre 2025
--- San Cosma --- San Damiano -– Santa Giustina –
Perché I partiti o i movimenti politici, che rappresentano il popolo, sia nelle sedi parlamentari, (Camera e Senato), che in quelle dei Consigli amministrativi territoriali, come Comune, Provincia o Regione, sono definiti di Destra o di Sinistra?
Tale classificazione, Destra e Sinistra, fa riferimento semplicemente allo spazio occupato dagli eletti, a rappresentare il popolo, a Destra, i capitalisti , i ricchi gli infustriali, a Sinistra i Lavoratori i poveri, che generalmente siedono, negli scanni situati, difronte a quelli centrali, che sono occupati dai rappresentanti del Governo, da quelli, che governano la Regione, la Provincia o dal Sindaco e la giunta di un Comune.
Questa sistema rappresentativo in un Paese, è detta Democrazia, che serve a far emettere leggi, regolamenti, utilizzando e osservando ogni forma di libertà di espressione, per esercitare meglio la giustizia, la solidarietà e l’evoluzione dei comportamenti.
Tale sistema è il migliore per rendere la vita, a noi popolo residente, di esistere e sopravvivere su un territorio, che fa parte di questo meraviglioso pianeta, che è la nostra amata “Terra”.
Dopo questa precisazione nel definire i partiti o movimenti politici. vi posterò, come faccio negli ultimi tempi, la narrazioni delle mie curiosità storiche, inerenti eventi, che hanno interessato, il nostro paese nel recente passato.
Sessa Puntata (la Seconda parte)del Processo delle statue dei Re della Reggia, a Piazza del Plebiscito.
(Il caro amico Castagna, dopo aver ascoltato la mia iniziata dettagliata narrazione della dinastia dei vari Savoia, e quale impatto storico ebbero con Napoli. invita Sasà ‘o Professore a continuare. e così avvenne.
Senza fermarmi, continuai la narrazione degli avvenimenti succeduti con l’avvento del nuovo sovrano. Morto Umberto I°, gli successe l’unico figlio, Vittorio Emanuele III°, che era stato già nominato principe di Napoli fin dalla nascita, perché nato in questa città, il 11 novembre 1869, e nel frattempo era stato designato erede al trono del regno d’Italia.
Vittorio Emanuele III°, di statura bassa e mingherlina, frutto della consanguineità dei suoi genitori, che erano cugini di primo grado. Pur essendo un po’ bruttino e di gracile costituzione, era dotato d’ingegno vivace e di una grande cultura umanistica integrata da conoscenze scientifiche di primo ordine e da studi sul diritto civile amministrativo, costituzionale ed internazionale. Aveva come hobby lo studio della “Numismatica”, cui dedicava la maggior parte del suo tempo libero, inducendolo a scrivere una magistrale opera sull’argomento “ Corpus Nummorum Italicorum”. Salì al trono, nei primi giorni d’agosto del 1900, dopo aver giurato fedeltà l' 11 dello stesso mese sullo “Statuto Albertino” nell’aula del Senato davanti all’allora Presidente del governo, Giuseppe Saracco.
Vittorio
Emanuele III°, meglio noto a Napoli, come "Sciabulella
", per la piccola sciabola, che indossava, quando vestiva da militare
e voleva apparire un”Re soldato”, mentre passava in rassegna le truppe
schierate nelle manifestazioni ufficiali.
“Ti ringrazio per la dettagliata narrazione di storia, che ti confesso non
conoscevo, anche perché non ci tenevo ad approfondirla”, mi interruppe il
caro Castagna, ma dimmi: "che ci azzecca con la cacciata dei Savoia ed
il Referendum del 2 giugno del 1946 con la proclamazione della Repubblica?”
“Se non fosse stata fatta questa premessa storica degli avvenimenti”.
Continuai a dire: “ il mio ragionamento, come chiarimento dello sviluppo
degli eventi, non avrebbe senso e le memorie storiche rimarrebbero annebbiate
di “un non so” di misterioso ed inesplicabile”
“Andiamo
con ordine, però, altrimenti perdo il filo!
.Eravamo rimasti a quando Vittorio Emanuele III° fu incoronato Re, e pur non essendo amante delle arti marziali, fu costretto dagli avvenimenti e da una politica d’espansione ad intraprendere continuamente a fare guerre od a far partecipare l’esercito italiano in ogni continente, quello Asiatico, Africano, come guerre in terra di Russia, come la guerra in Albania e alla Grecia solo con lo scopo di dare prestigio al novello stato dei Savoia.
La foto sottostante è
Vittorio Emanuele III° , Re D'Italia, Vittorio Emanuele III° - detto Sciabulella |
Continua la narrazione con altre puntate fino ai nostri giorni
con casa Savoia, se interessante.
E’ gradito un commento.
Sempre interessante, Professore!
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