'a capera ( pettinatrice a do,icilio) |
'A Capera era l'odierna Parrucchiera - Pettinatrice.
‘A Capera andava a casa delle sue clienti per esercitare il suo mestiere.
Il suo era un lavoro duro e faticoso, per il fatto che doveva di solito arrampicarsi per vicoli e scale irte e dovendo poi sopportare le lamentele delle clienti difficili ed esigenti.
Per questo motivo, fu coniato il detto : " Lu denare de la capera è denare ca sa de fele ".
Doveva 'a Capera essere sempre ben ricercata nel vestire e doveva tenere il suo capo sempre ben pettinato, quasi fosse un modello da portare in mostra per la clientela, sia popolana, che aristocratica.
Passando di casa in casa veniva a conoscenza di fatti, che le riferivano le clienti, che, approfittando delle lunghe sedute, erano solito spettegolare di tutto e di tutti, per cui nel linguaggio comune -"Capera" è sinonimo di donna pettegola.
Oltre al pettine " 'e Capere " erano fornite di altri ferri del mestieri, quali pinze, che infuocate arricciavano i capelli in Boccoli tirabaci.
'E Capere generalmente si chiamavano Luisella, Giuvannina, Carmilina, la più nota era "Onna Maria 'a faccia tagliata" che aveva uno sfregio fattole sulla guancia con una rasoiata dal suo spasimante geloso, che nascondeva con un variopinto foulard o con sciarpa scura
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