Buon Giorno Buona Domenica 14 Settembre 2025
--- Sant’Alberto – San Claudio – San Crescenzio –
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La riflessione odierna, che propongo oggi, è quella dell’emigrazione, che avviene per diversi fattori, che spingono le persone a lasciare il proprio luogo di origine verso uno nuovo. Le principali ragioni si possono definire, innanzitutto a causa dei conflitti interni di uno stato, come accadde nel nostro paese, quando ci furono l’unificazione e il trasferimento delle nascenti attività industriali del Sud al Nord e quindi nel meridione ci furono mancanza di lavoro e la nascita della povertà. Un’altra ragione, che favorisce l’emigrazione, sono i cambiamenti climatici o catastrofi naturali nel territorio di origine. Siamo più accoglienti per gli emigranti, che arrivano nel nostro territorio, sperando dopo traversate rischiose e pericolose per mare, lo siamo stati anche noi italiani, emigranti, quando fummo costretti a inizio secolo e nel dopoguerra, ad emigrare, per mancanza di lavoro, per non potere assicurare una dignitosa sopravvivenza per sé stessi e per le persone più care
Oggi, intanto, dopo la bella serata entusiasmante per la bella vittoria della gara di calcio del Napoli,.
vi posterò la continuazione della storia e l’evoluzione, del Debito Pubblico Italiano, è l’ultima puntata come promesso, così non vi ammorberò più, con curiosità storiche di economia, ma con altre interessanti non note ai più.
355^ puntata delle curiosità storiche di Sasà ‘o professore.
DEBITO PUBBLICO – 5^ puntata
Siamo alla conclusione della conoscenza e della delucidazione del cosiddetto “ Debito Pubblico “ , per le preoccupazioni che suscita tra le persone, che seguono le notizie di politica economica: “cosa accadrà domani”?.
Speriamo con questa pratica delucidazione di essere riuscito nell’intento di averti fatto conoscere da dove deriva il termine “ Debito Pubblico” e perché è diventato cosi alto, perché se ne parla così tanto, oggigiorno, in modo quasi assillante e spaventevole, presago di quale disastro economico.
“Questo vi volevo domandare , mio caro Professore Sasà “. Mi intimò, l’amico Tore Castagna,.con tono austero ed invitante quasi a volermi chiedere una soluzione, a questo problema apparentemente senza via d’uscita imminente, Dopo una breve pausa e dopo aver sorseggiato un'ulteriore buona tazzina di caffè, proseguii la mia spiegazione, rassicurando il mio carissimo amico Tore dicendogli:
“I titoli di Stato sono da sempre considerati le forme di investimento finanziario col minore rischio finanziario, e quindi, anche, se col minore rendimento, che si ottiene (interessi), rispetto ad esempio alle azioni ( il dividendo non sempre attivo), e tutto questo per il fatto che la dichiarazione di insolvenza del debito pubblico, ovvero il fallimento dello Stato emittente, è considerato, nel mondo moderno e nelle economie solide, un evento poco frequente, sebbene nell’ultimo decennio si sono avute alcune eccezioni quali i casi di (Argentina, Islanda e Grecia)."
"Ora occupiamoci di cosa s’intende per “Debito Primario o Debito Supremo” di uno Stato, come preannunciato all'inizio della nostra conversazione". Prosegui continuando: " Per debito “Primario o Supremo”, detto anche “ Debito internazionale”, è quel debito, che si configura come il complesso dei prestiti esteri, accesi allo scopo di colmare un disavanzo, delle partite di beni e servizi acquistati e quelli venduti presso paesi esteri, e non si riesce ad onorare il risultante debito, neanche con compensazioni, sia monetarie, che finanziarie, (cioè un paese, che manca dei mezzi di pagamento accettati dal paese creditore.)"
“E’ ‘na materia accussì cumplicata, ca ‘e vote ‘nce capische cchiù niente, pure pecchè, simme trasute nell’Era della globalizzazione, dove tutte è cagnate ed Je nun ‘nce raccapizze niente”. MI interruppe il caro Tore Castagna,
“Non ti preoccupare, non ti affliggere, desidero solo dirti per finire questa nostra conversazione, cosa è”Lo Spread”,
“I BTP italiani ed i Bund tedeschi”.
Cosi ripresi e continuai .” Diciamo subito che il riferimento del funzionamento attuale dei mercati finanziari ha una sua regola, che stabilisce che il rischio dei titoli di credito di un qualsiasi Stato, ( nella misura della sua affidabilità da parte dello stesso, nell’onorare principalmente sempre i suoi debiti contratti), è quasi nullo, e per la qual cosa quello Stato è ritenuto molto solido.
Data questa premessa, (esempio la Germania i suoi Titoli di debito pubblico sono considerati privi di rischio, in quanto ancorati ad un’economia, quella tedesca, che nell’ambito dell’area dell’Euro è nota, come la più forte e quella che oggettivamente. sta meglio".
BTP e BUND , quindi, sono entrambi titoli dello Stato e precisamente : il Btp, acronimo di "Buono del Tesoro Poliennale" è un titolo a tasso fisso emesso dallo Stato italiano ed ha una durata variabile, che può andare dai 3 ai 30 anni, mentre il Bund è invece l’omologo titolo di credito tedesco, come il BTP italiano, ugualmente a tasso fisso emesso della Germania su varie scadenze a più anni.
“Ma cosa è esattamente lo Spread “, carissimo professore Sasà, che ci importa a noi dei titoli tedeschi, già tenimme ‘ e guaie nuoste ?” quasi arrabbiato mi redarguì il buon Tore Castagna.
Facciamo ancora una volta chiarezza e precisiamo :
“Lo spread . (negli anni 80 e 90 era il divario tra i Btp a tasso fisso e i Cct a tasso variale ancorati al rendimento delle cedole dei bot a 6 mesi ), attualmente è, inteso come, la differenza tra il tasso di rendimento di un Btp e di un Bund su una scadenza di 10 anni. In altri termini è il differenziale tra il rendimento del titolo decennale italiano e quello tedesco.
Quanto maggiore è lo spread, tanto più alto è il rischio che il mercato percepisce associato al Btp italiano. In altre parole si hanno maggiori i dubbi, quando lo spread sale sulla capacità dello Stato italiano di rimborsare regolarmente i propri debiti. Per cui uno spread alto, ampio, sta a significare che il mercato ha paura e che richiede rendimenti più alti per investire su titoli dello Stato italiano. (cioè i btp italiani devono avere un tasso d'interesse più alto e questi interessi pesano sulle nostre spese).
Ora, occupiamoci del rendimento del titolo, non è il semplice guadagno degli interessi annuali delle 2 cedole semestrali, ma si deve aggiungere o diminuire anche la differenza che si guadagna o si perde quando il titolo è venduto prima della scadenza e quindi rimborsato al valore del titolo del capitale di quel momento sul mercato. inizialmente pagato inferiore del valore nominale od alla pari .
(Rendimento titolo è dato dalla formula (Interessi + (valore rimborso - prezzo acquisto)) /prezzo acquisto.
In definitiva il Debito Pubblico Italiano alla data del 31 maggio 2025
( fonte Banca D’Italia)
Dettagli della composizione (dati da un documento del 31 Maggio 2025)
Totale titoli in circolazione: 2.559.525,66 milioni di euro.
Vita media del debito: 7,05 anni.
la composizione dettagliata
dei diversi tipi di titoli di Stato, è data da:
BTP: (Buoni del Tesoro Poliennali)
BTP indicizzati: (con cedole che si adeguano all'inflazione)
CCTeu: (Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all'inflazione europea)
BOT: (Buoni Ordinari del Tesoro, titoli a breve termine)
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"Allora
avimme fernute! agge capite e nun agge capite, ma grazie 'o stesse. e, comme a
sempe, site stato chiare, semplice e grazie assaje. buona giornata mio
carissimo amico, professore Sasà !".
carissimi lettori, dopo avervi dettagliato cosa è il debito pubblico, vi informo che continuerò con altre curiosità storiche interessanti per conoscere meglio il nostro passato.
RispondiEliminala prossima puntata verte su alcune curiosità si Napoli . lasciate sempre un vostro commento per essere incitato e postarvi le mie curiositò, grazie.