mercoledì 22 ottobre 2025

Buon Giorno – Buon Mercoledì 22 Ottobre 2025

 

Buon Giorno – Buon Mercoledì 22 Ottobre 2025

--- San Valerio – San Donato -- Sant’Alodia ---

 

Non sempre il progresso raggiunto nell’attualità moderna è il miglioramento generale del tenore di vita.

Tale evoluzione, a volte, è peggiorativa, e si può definire “Regresso”, come lo è l’uso degli Smartphone, tra i giovani, che è un fenomeno in costante crescita e non esente da implicazioni significative.,

Su può affermare che .se da un lato tali strumenti tecnologici possono rappresentare risorse preziose per l’apprendimento e lo sviluppo personale, dall’altro possono generare situazioni di fragilità e di dipendenza. In particolare, l’uso dì tal strumenti può influire sul rendimento scolastico, come emerge da una recente ricerca condotta dall’Università Milano Bicocca.           . La scienza serve a migliorare la vita, non a distruggerla,  e l’unica possibilità per neutralizzare gli effetti negativi è utilizzarli solo  se consentono una migliore esistenza degli esseri umani in questo meraviglioso mondo che è la Terra.

Intanto dopo la clamorosa sconfitta, della squadra di calcio del Napoli, nella gara di ieri sera con il PSV , di “Champions League”, e la forte delusione  di tutti i napoletani, tifosi e sportivi, vi posterò ugualmente una mia curiosità , inerente l’abbigliamento maschile , un tempo non molto lontano, era il simbolo di eleganza  di stile e raffinatezza.

La Curiosità  di oggi  mette in risalto una specialità realizzativa napoletana..

la Cravatta

La cravatta è un accessorio fondamentale dell' abbigliamento maschile ed a volte anche di alcune vestizioni femminili.

                                                                                                 La cravatta non è altro, che una striscia di tessuto, che viene annodata attorno al colletto della camicia, lasciandone scendere l'estremità più lunga sul torace, coprendo la bottonatura della sottostante camicia.

La cravatta è da sempre il simbolo dell’eleganza maschile, è considerato un vero e proprio emblema di stile e raffinatezza, ed è tra gli accessori del guardaroba dei maschi più amati in assoluto. Un tempo la cravatta si vedeva addosso ad uomini d’affari dallo stile rigoroso e la si indossava esclusivamente nelle occasioni formali, oggi invece, viene utilizzata, sia nel quotidiano che nel tempo libero, e viene sfoggiata con faciltà anche con i look più casuali. 

Reinventata in mille versioni diverse dai vari fashion brand, la cravatta è una vera icona di stile e, nonostante le sue origini risalgano a molto lontano, è un accessorio sempre moderno, capace di conquistare anche i più giovani. La sua origine è incerta, anche, se qualcuno sospetta che le prime cravatte esistevano già ai tempi degli antichi Egizi, quando, durante i riti funebri, piccoli lembi di stoffa colorata venivano annodati al collo dei defunti.

Agli inizi del Seicento sono stati i militari Croati a contribuire alla sua diffusione, ma ci ha pensato poi Re Luigi XIV, il Re Sole, a sancire definitivamente la nascita di questo accessorio.

A quanto pare, infatti, durante la guerra dei 30 anni, i foulard portati al collo dalle truppe Croate non sono passati inosservati dai soldati dell’esercito francese, che sono rimasti talmente affascinati da questo particolare accessorio da volerlo introdurre anche nel loro paese.

Il Re Sole, infine,  decretò il grande successo della cravatta, istituendo persino una nuova professione, quella del “Cravattaio”, che aveva il compito di annodare in modo impeccabile la cravatta del sovrano.

Ma questa non è l’unica curiosità, che riguarda questo accessorio così iconico. Qualche altra curiosità sulla cravatta per esempio, è Il nodo Windsor, anche chiamato nodo “Scappino”, “Windsor Pieno o Doppio Windsor”, è il nodo per cravatta delle grandi occasioni.                                                                           Questo particolare modo per fare il nodo alla cravatta deve il nome al duca ”Edoardo di Windsor”°, futuro re Edoardo VIII° del Regno Unito. Questo nodo prende la sua popolarità attorno agli anni trenta, quando Edoardo di Windsor, caratterizzato dall’eleganza, che faceva tendenza nella moda maschile dell’epoca.                           La storia, però, precisa che Re Edoardo non inventò questo nodo, bensì il nodo Windsor sembra stato creato, molto più probabilmente, dal sarto dei Savoia, Domenico Scappino, da questo, appunto, Nodo scappino (Noto pure in napoletano = "Nodo schiappino").
Il Windsor è un nodo triangolare, simmetrico e spesso che funziona molto bene delle camicie con colletti alla francese o ben aperti, visto che prende molto spazio.   E’ il nodo perfetto per le grandi occasioni, da realizzare quindi con cravatte eleganti e non troppo spesse (la seta è la scelta migliore).                                                      Nodo realizzato su colletti aperti, come i colli inglesi od i colli italiani, per via del suo volume importante tale nodo ( Windsor) deve necessariamente essere realizzato in maniera perfetta, in modo da nascondere l’ultimo bottone della camicia cadendo esattamente al centro del collo.    

Il nodo Windsor (a scappino) in definitiva è un nodo semplice, ma la sua realizzazione comporta un nodo grande, triangolare e simmetrico

Alcune curiosità da conoscere infine sulla cravatta:       1) “ Un senatore della Repubblica Italiana non può entrare nell'emiciclo del Senato senza indossare la cravatta.

  2) “ Dal luglio 2007  a causa della calura eccessiva con apposita legge, la ministra, Livia Turco, emise una circolare,  tuttora vigente, che esonera i dipendenti pubblici e privati dal mettere la cravatta.

Da rammentare, infine, che tra le eccellenze napoletane, la Marinella fabbrica cravatte, forse rimasta ancora operante a Napoli, nata nel 1914. La Marinella cravatte, conosciuta in tutto il mondo,  produce capi di tale abbigliamento, che sono utilizzate in occasione di cerimonie ufficiali per fare un figurone. con queste rinomate cravatte.

Attualmente  un ottima normale cravatta si può comprare  presso il cravattificio, che è gestito dall'ultima generazione della famiglia Marinella, dal nipote del capostipite, Aurelio Marinella, “il famoso Maurizio Marinella”, Questa attività artigianale ormai ininterrottamente, è produttrice di cravatte da108 anni.

Le immagini sottostanti sono:                                                                   una normale cravattasulla camicia;                                                                cravatta con il nodo Windsor;                                                                 Vestito elegante con cravatta.

 





2 commenti:

  1. il mondo si evolve , ma non sempre con effeti positivi. Non faniente andiamo avanti lo stessso

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