Buon Giorno – Buon Martedì 14 Ottobre 2025
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Il territorio “Giudaico Palestinese” si potrebbe definire una terra maledetta, che non trova mai pace. Con la tregua firmata ieri dalle varie parti in conflitto, speriamo che si possa arrivare presto ad una vera pace giusta e duratura, soprattutto per evitare in futuro il ripetersi di stragi d'innocenti. che muoiono sia con violenza e sia per mancanza di viveri.
La prima strage degli innocenti di quel territorio, fu quella di Erode il Grande, re della Giudea, che ordinò un massacro di innocenti bambini allo scopo di uccidere Gesù, credendo di essere spodestato..
La Giudea è stato un territorio sempre ambito, in diversi periodi storici, dai Greci, dai Romani, dai Turchi, dai Tedeschi e dagli Inglesi, ora dalle grandi potenze mondiali.
Con la fine della Seconda Guerra Mondiale il territorio della Giudea fu ripartito in diverse zone quali: Palestina Israele, Libano, Cisgiordania.
Si può quindi affermare che è’un territorio maledetto, perché diviso non solo da vari credi religiosi per ottenerne la supremazia, ma soprattutto dalla posizione strategica nel mare Mediterraneo.
Dopo questa costatazione, ugualmente, nel salutarvi carissimi lettori e lettrici, vi posterò, come promesso un’altra mia curiosità mitologica per continuare a narrarvi i diversi modi di come si manifesta il bene supremo l’amore, a volte vilipeso, incompreso e contrastato.
Eccovi la Curiosità mitologica:
Chi era “ Narciso, e che rappresenta ? Vi piace saperne
di più ?
EccoVi ……..accontentati.
Diciamo subito che Narciso,
personaggio mitico dell’antica Grecia (conosciuto anche come Narcisso) era
figlio del fiume Cefisio e della Ninfa Liriope.
Era un bellissimo fanciullo dai lineamenti così perfetti, che nessuna ninfa
potè sfuggire al suo fascino.
La Ninfa Eco, poi, innamoratasi di lui perdutamente, vistasi da questi derisa e
disprezzata, scappò via delusa , vergognandosi ed avvilendosi nel folto bosco,
vivendo poi in perfetta solitudine con un solo pensiero nella mente, la sua
passione per il bellissimo Narciso. Questo
amore struggente la portò a non interessarsi più del suo corpo, che
deperì vistosamente col tempo, finchè scomparve del tutto, rimanendo solo
la sua voce. La presenza della ninfa "Eco" si manifestò, in seguito, solo con la voce, che continuò
a ripetere le ultime paro, che le venivano rivolte.
Nemesi, Dea della Giustizia e della
Vendetta, che impietositasi della fine di Eco, decise di punire Narciso per l’indifferenza e la non curanza
dimostrata nei confronti di chi gli offriva amore ricevendone, come compenso,
solo disprezzo.
La punizione consistette nel fatto che Narciso, scorgendo per la prima volta la
sua immagine, riflessa nell’acqua, all’età di sedici anni, quando curvandosi su
di una delle tante sorgenti dell’Elicona, nella regione della Tespia in Boezia,
se ne innamorò morbosamente.
Volendo soddisfare l’amore, che
destava la sua passione, cercò invano di afferrare quel volto, che appariva
nell’acqua (la propria immagine) ed
affogò.
Le Naiadi e Driadi , accortesi dell’accaduto tentarono di prendere il suo corpo
inerme, ma nel tirarlo su dall’acqua per collocarlo sul rogo funebre, s’accorsero
con grande stupore (dalla parola Narke in
greco) che il cadavere era stato trasformato in un fiore per volontà degli
dei dell’Olimpo.
Narciso, secondo gli antichi, rappresenta l’esaltazione del proprio Io, sia
fisicamente che interiormente, che disprezzando il mondo esterno e non si
considera parte integrante. In fondo ,anch'egli va in cerca di una cosa sola,
l'amore, come ogni essere, che popola questa terra. In definitiva, il termine
“Narciso” deriva dal mito greco di un giovane con tale nome, di straordinaria
bellezza, che rifiutò l'amore di Eco e, come punizione, si innamorò
perdutamente della propria immagine riflessa nell'acqua, fino a morirne.
Nel dizionario italiano è riportato il vocabolo o meglio il termine “Narcisismo”, che sta a significare un tratto caratterizzato di un individuo, nel senso grandioso di sé, e un bisogno eccessivo di ammirazione e mancanza di empatia, che può manifestarsi, come una sana autostima oppure degenerare in un vero e proprio disturbo della personalità. Questa condizione patologica porta la persona a sovrastimare le proprie capacità, disprezzare gli altri, costruire relazioni strumentali e avere un senso di superiorità, celando spesso una profonda insicurezza. Le cause non sono univoche, ma si ipotizzano traumi precoci nelle relazioni di attaccamento e un contesto familiare poco protettivo.
Le immagini sottostanti sono:
Narciso ed Eco
Narciso che si specchia in una sorgente
il fiore bianco giallo del Narciso
l fiore acquatico del Narciso
Con questo
personaggio, Narciso, si completa la concezione dell’amore iniziata con
“ Pigmalione” “Adone” ed " Ermafrodito".




se la curiosità è piaciuta vi posterò altre curiosità mitologiche per conoscere i greci come immaginavanoio nostri modi di vivere. grazie per un vostro commento
RispondiEliminaQuanti soffrono di narcisismo, soprattutto in quest'epoca dominata dall'appartenenza più che dall 'essere.
RispondiEliminaBuongiorno Professore, grazie per le belle letture.
Gentilissima lettrice , speranza, ottimo commento nel dimostrare la tua sensibilità nel riconoscere tanti individue che si manifestano di comportarsi da narcisi, disprezza bdo il vero amore. grazie alla prossima curusiotà interessante mitologica.
EliminaVolevo scrivere "apparenza" , non "appartenenza" errore . Grazie Professore, buon pomeriggio.
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