La Dodicesima e ultima puntata della storia, l’anello d’oro dei Vacca. E' descritta cosa avvenne dopo il rituale passaggio da Vincenzo Vacca a Salvatore alla presenza di tutti i figli e i nipoti, Anna e Ciro De Luca, di Vincenzo Vacca, del piccolo monile diventato, il simbolo dei Vacca di Napoli, derivante dalla primaria famiglia, Vacca Antonio e Maria Siciliani, per far continuare la tradizione della stirpe.
Salvatore, ricevuto l’anelo d’oro dal Padre Vincenzo non lo mise al dito, come aveva fatto negli anni cinquanta del secolo scorso, ma lo consegnò alla moglie Giulia, affinché lo custodisse gelosamente tra i suoi personali monili di oro, considerati beni della famiglia Vacca-Vitiello.
Da quel momento il piccolo monile d’oro, andò a finire quasi nel dimenticatoio e diventò così ancora di più, come era il desiderio di Vincenzo Vacca, di far ricordare il padre Antonio Vacca e la sua adorata sposa, Maria Siciliani. L’occasione di tramandare la storia dell’anellino, Salvatore l’ebbe, quando cercando tra i libri e le varie cianfrusaglie conservate, trovò una scatola di cartone, utilizzata dal padre Vincenzo, dove erano ammucchiate senza un ordine preciso, le foto che avevano, lui scattate, o ricevute per particolari eventi.
Incuriosito, Salvatore la aprì e gli capitò subito tra le mani, la famosa foto del giovane, Vacca Antonio, che al centro di un gruppo musicale aveva tra le sue mani un violino e al dito mignolo si notava il monile d’oro.
In quell’istante Salvatore, rivisse la storia, raccontata dal padre e con il forte desiderio di appagare la sua volontà, ne ha scritta la storia per tramandarla ai posteri e nello stesso tempo farla conoscere ai discendenti diretti o indiretti della prima originaria famiglia, Vacca-Siciliani.
Il previsto passaggio del piccolo monile come desiderava Vincenzo Vacca, tra Salvatore e il suo unico figlio Vladimiro, non è ancora avvenuto. Salvatore, però appena ci sarà l’occasione, glielo darà, con la promessa di consegnarlo al proprio primogenito, quando sarà grande e capirà, sapendo della storia dell’anello, e l’importanza che rappresenta, quale simbolo della stirpe dei Vacca di Napoli
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