giovedì 17 gennaio 2008

'A Nevajola

‘A Nevajola era la venditrice di neve ghiacciata.
Il suo mestiere era collegato principalmente alla vendita dei prodotti dell’acquaiolo, nel caratteristico chioschetto detto
'a banca 'e' ll'acqua

(‘a banca ‘e ll’acque) specie durante l’estate, che occorreva tenerli sempre freschi o ghiacciati.
La materia prima era la neve, che veniva raccolta durante l’inverno copiosamente sul monte Faito o sullependice del Vesuvio e quindi ammassata in grotte sotterranee (‘e Nevere) dove ghiacciava, per poi venderla in estate.
Tale ghiaccio era conservato nelle ghiacciaie e poi immesso in grandi botticelle foderate di sughero con un vano nella parte inferiore, dove erano alloggiati blocchi di ghiaccio, che rendevano l’acqua o la bibita, fresca o ghiacciata, perché raffreddata dal ghiaccio, proveniente dalla neve ammassata durante le nevicate invernali.
La neve ghiacciata faceva sì che l’acquefrescaio potesse assicurare agli avventori alla domanda:
 ” Acquajuò! L’acqua è fresca?“……. Con la risposta.” Manche ‘a neva”.
Tale modo di dire è divenuto da parte d’ogni commerciante l’elogio per la mercanzia da loro venduta,  dichiarando che è la migliore ed il non plus ultra.

3 commenti:

  1. Ma questa è quella che sta a piazza trieste e trento vero???

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  2. si, bravo, ti piacciono i miei post

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  3. Si quello è il chioschetto di piazza tireste e trento!
    Stupendo questo blog...riesuma e rielabora le nostre gloriose tradizioni!
    Complimenti!

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