mercoledì 29 ottobre 2025

Buon giorno – Buon Mercoledì 29 Ottobre 2025

 

Buon giorno – Buon Mercoledì  29 Ottobre 2025

--- San Feliciano – Sant’Anastasia – San Narciso ---

 

In questo periodo  è pronunciato, creando trepidazioni, il termine “Terrorista”. Tale termine indica, un movimento organizzato, che mira al coinvolgimento di grandi strati di popolazione per portare avanti una strategia armata contro uno stato o chi lo opprime o lo detesta ideologicamente. Tali atti sono deplorati e condannati negli stati democratici, dove vige la libertà,                       Un atto terrorista, come quello del sabato 21 ottobre 2023,  produsse solo stragi d'innocenti e spesso reazioni, da parte di chi lo subi, una dura rappresaglia armata con altre stragi e notevoli decessi.                       Le "organizzazioni terroristiche", traggono origine dal regime del Terrore del 1793-1794 istaurato dal governo dell’epoca che operava in Francia.

Si considera (in alcuni strati sociali), un terrorista, come un guerriero, che si batte pe,r la libertà e le ingiustizie del suo popolo oppresso. come nel conflitto tra la Palestina e Israele.

 Auguriamoci che questo termine in futuro sia dimenticato ne più profferito per vivere il quotidiano  con la convivenza pacifica, senza soprusi e ne ingiustizie, e regni in tutti paesi del nostro mondo la serenità per una esistenza felice e gioiosa.

Intanto oggi ugualmente, dopo la mia descrizione che s’intende per terrorista e sua derivazione,  vi posterò una mia curiosità tutta napoletana: su un suo   monumento storico.

La curiosità storica:

I cavalli di Bronzo

 La storia dei Cavalli di Bronzo di Napoli

A  Napoli  sono chiamati “ 'e Cavalle 'e bronze”, monumentali sculture equestri, che sovrastano la cancellata dei giardini di Palazzo Reale nella zona prospiciente Castel Nuovo . In realtà la loro vera denominazione è “Cavalli russi”, perché furono donati alla città di Napoli  dallo Zar “Nicola I°”  nel 1846., dopo che con la sua consorte “Aleksandra Fёdorovna”,aveva soggiornato nella splendida città partenopea e , (dove la Zarina beneficiò ottimi risultati dal clima temperat e giovamenti efficaci al suo debole stato di salute).

Il Dono inaspettato rinsaldò l'amicizia tra le due famiglie reali e per la bellissima  accoglienza e dall'ospitalità ricevuta, i sovrani russi pensarono nel regalo delle statue di controcambiare e ringraziare, così tutto il popolo napoletano e  nello stesso tempo consolidare gli ottimi rapporti  commerciali, che già esistevano tra i due stati,  e rafforzare quelli politici con il potente regno delle Due Sicilie: ( essendo in quel momento tra gli stati più importanti dell'Europa che contavano) .  IL dono del ringraziamento, inviato  per via mare, consistette nelle due monumentali sculture, in due gigantesche statue dei Domatori di cavalli, opera dello scultore russo, “Pietro Giacomo Clodt Von Jurgensburg”, che furono inaugurate e messe in bella mostra davanti palazzo reale, il  giorno dell'onomastico dello Zar Nicola I   6 dicembre 1846.

I sovrani napoletani e l'intero popolo rimasero esterefatti  per la bella manifattura delle statue di due giovani nudi, che frenano per il morso due cavalli impennati - Copie identiche degli stessi gruppi, opera dello stesso artista, si trovano tutt'ora,che ornano un ponte Anickov a san PIetroburgo.

 

 

Inoltre, le statue equestri bronzee di Napoli, sono chiamate "I Palafrenieri".e sono esposte ai lati della porta del giardino del Palazzo Reale di Napoli, sul lato verso il Maschio Angioino. Le stesse prendono anche il nome di “Cavalli russ! e la porta, a sua volta, è anche conosciuta, come “Porta dello Zar”.
Le immagini sottostanti sono:

'E Cavalle 'E Bronze - a palazzo Reale di Napoli;                             

Il destriero , pare scuotere nell'aria la sua criniera e nell'ansia di ripartire;

Cavalli di Bronzo sul Ponte Anickov di San Pietroburg;

Confronto delle copie utentiche dei Cavalli di Bronzo;

Confronto delle copie utentiche dei Cavalli di Bronzo.






 

2 commenti:

  1. la curiosità fa seguito di una richiesta da una mia lettrice alla quale sicuramente piacerà, e le prometto tante altre mie curiosità e così teniamo viva la nostra amicizia.

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