Mestiere svolto da chi riempiva un sacco (da stendere per quanto era esteso il letto) ripieno in un prima momento di foglie di granoturco (‘e sbreglie), di fibre vegetali ( ‘o crine) alquanto soffici,ma rumorosi nel muoversi sopra, ed infine morbidi e caldi, quando il ripieno era di cirri di lana o di piume di struzzo, piume di uccelli vari o di bambagia.
Divenuto un prodotto industriale, attualmente,
'o materazzo viene fabbricato con un tipo di lattice, che rappreso diventa una spugna soffice ed elastica mista a molle di acciaio,
'o materazzo viene fabbricato con un tipo di lattice, che rappreso diventa una spugna soffice ed elastica mista a molle di acciaio,
Materasso moderno |
che è così confortevole per la schiena, riuscendo a far soppiantare tutti gli altri vecchi tipi di materassi.
‘O Matarazzare (il materassaio) era anche definito come chi una volta all’anno,( chiamato a domicilio negli anni, che vanno dal 40 al 60 del novecento), veniva ad allargare la lana dei materassi ammassatasi per renderla nuovamente soffice con uno strumento detto
Lo scardasso ( il cardalana) |
( ’o Scardasse) ,
per cui il nostro artigiano era noto anche come Scardassiere.
Quanti ricordi, io piccolina, aprivo la lana con le dita. Mi piaceva quella confusione in mezzo al cortile , le donne di casa che con aghi lunghi e fettucce cucivano i materassi. Era una faticaccia ma a me piaceva quell'atmosfera.
RispondiElimina