--Buon Giorno Buon Giovedì 21 agosto 2025
--- San Pio X – San Quadrato -- San Privato ---
Dopo il consueto saluto augurale mattutino, carissime amiche e affezionati amici, come promesso ieri, dopo la narrazione delle mie curiosità storiche delle sette Madonne speciali campane e i loro prestigiosi santuari, vi posterò altre curiosità storiche, questa volta inerenti i Misteri del Maschio Angioino, il monumento, rappresentativo della città metropolitana di Napoli. Oggi sembrava che l’aria si fosse rinfrescata, dopo qualche breve pioggia del dopo ferragosto, invece l’atmosfera continua ad essere afosa, con il caldo torrido africano, dal nome definito dai meteorologi “Caronte”.
Sicuramente passerà, come tutte le cose, che fanno male al fisico e alla mente, perché non permettono di attuare ciò, che si desidera fare. Intanto si rimane rinchiusi in casa, rinfrescandoci con refrigeratori di ultima generazione o con i vecchi superati ventilatori elettrici.
A tutto c’è il rimedio, anche a questo improvvisi cambiamenti climatici, perché la vita è bella, anche con le sue contradizioni, incomprensioni e malanni fisici, che non mancano mai.
Il primo mistero interessante del Maschio angioino di Napoli è quello del Santo Graal”, legato alla nota leggenda della famosa coppa, usata da Gesù Cristo nell'Ultima Cena, ed è una delle reliquie più preziose e apprezzate di Nostro Signore.
Quindi oggi iniziamo con il principale mistero del Maschio Angioino, che si riscontra ammirando l’architettura del maestoso Castello napoletano.
340^ puntata dele curiosità storiche di Sasà ‘o professore.
Il Santo Graal nel Maschio Angioino di Napoli
Il mistero del Santo Graal nel Maschio Angioino di Napoli è legato a interpretazioni esoteriche e simbologie legate alla figura di Re Alfonso d'Aragona e al suo legame con la leggenda del Graal. Nonostante non ci siano prove concrete della presenza fisica del Graal nel castello, alcuni Studiosi ricercatori, come “il Forte”, hanno individuato tracce e simboli, che suggeriscono un legame con la ricerca del Graal, soprattutto nella Sala dei Baroni.
La ricerca del Graal è un tema ricorrente in molti romanzi e opere d'arte, spesso legato a cavalieri e imprese eroiche.
Il mistero del Santo Graal riguarda Re, Alfonso V d'Aragona, ossessionato dalla ricerca del Graal e che avesse cercato di ricreare, nel Maschio Angioino, un ambiente, che richiamasse la leggenda, in particolare quella dei Cavalieri della Tavola Rotonda.
Alcuni studiosi, infatti, ritengono che il Maschio Angioino, in particolare la Sala dei Baroni, nasconda simboli legati alla ricerca del Graal. come la posizione del trono di Alfonso, e di simboli scolpiti, come la sagoma del Graal sul portale.
La Sala dei Baroni, era un tempo fastosamente arredata, ospitava il trono di Alfons, e secondo alcune interpretazioni, era il luogo dove si sarebbero svolti riti e cerimonie legate al Graal.
In sintesi, il Maschio Angioino è un luogo ricco di storia e leggende, e il mistero del Santo Graal ne accresce ulteriormente il fascino, attirando visitatori e studiosi interessati a svelare i suoi segreti. Attualmente si racconta che la fiamma ai piedi di Alfonso d’Aragona, pare rappresentasse lui, che dice: “ praticamente io entrò a napoli come Galan, cioè come nipote di Lancillotto, il noto re dei cavalieri della Tavola Rotonda.
Intanto il mistero del Santo Graal ha contribuito ad accrescere l'interesse per il Maschio Angioino, rendendolo una delle principali attrazioni turistiche di Napoli.
le immaggini sono:
Re alfonso d'Aragona
La Volta del Maschio Angioino
Il snto Graal sul portone del Maschio Angioino
Nessun commento:
Posta un commento