Buon Giorno Buon Martedì 19 agosto 2025
--- Santa Sara – Sant’Elvira -- San Timoteo ---
Tutto cambia, si dice che l’evoluzione questo comporta, che riflette il concetto, che il cambiamento è una componente fondamentale dell'evoluzione. Infatti è un'osservazione valida e ampiamente riconosciuta,, che sottolinea la natura dinamica e trasformazionale della realtà, (.che fa riferimento alla Teoria dell'Evoluzione di Charles Darwin, che è un pilastro fondamentale della biologia moderna degli esseri umani. Come si riscontra, pure, nelle caratteristiche delle popolazioni o di organismi, che mutano nel corso delle generazioni. Purtroppo questa è la realtà che stiamo vivendo , riscontrando incomprensioni tra la nostra generazione e quest’ultima attuale.
Con questa costatazione della realtà, oggi ugualmente Vi posterò un’altra mia curiosità storica, care amiche e amici, per continuare la narrazione delle 7 speciali “Madonne Campane, questa volta riguarda la sesta madonna, venerata nel santuario montano di Mergogliano (Av), perchè rappresenta la difesa dei dei deboli e degli ermarginati. Quindi oggi descriverò la sesta madonna, venerata senza apparizioni miracolose, ma da varie leggende popolari come quella della liberazioni dei due giovani omosessuali., incatenati ad un albero, puniti perché amoreggiando, ed erano ritenuti scandalosi a quell’epoca.. .
338^ puntata dele curiosità storiche di Sasà ‘o professore.
La Madonna di Montevergine
L'immagine della Madonna di Montevergine spicca il volto bizantineggiante di Maria, scura nella coloritura del volto, sicuramente precedente alla pala stessa e quello, che oggi definiremmo "paccage", ossia un involucro con cui e definita moderna la chiesa principale. La Madonna è detta, proprio per le sue caratteristiche di incarnato, "'a Maronna nera e Mamma schiavona", ossia è definita madre di tutti gli schiavi siano essi di qualcuno o di quella terra, che come reca una canzone "sgrava (libera) non solo catene, come quelle catene della fatica, (la fatica de mill'anni e mille de sudore" (Oje Maronna fance chiovere), mentre una tammurriata la definisce la più bella tra le sette Madonne campane ed, a questo punto, la più cara specie ai contadini.
La Madonna di Montevergine è l'appellativo con cui si venera, nell'omonimo santuario a Mercogliano, nella frazione di Montevergine, il quadro raffigurante la vergine Maria seduta su un trono con in braccio il bambino Gesù, risalente al XIII° - XIV° secolo. Oltre al nome consueto è anche conosciuta come Madonna Nera o ancora, maggiormente, come “Mamma Schiavona”. Contrariamente a quanto si può pensare, il culto della Madonna di Montevergine non è legato ad alcuna apparizione, ma solamente dalla volontà di un monaco eremita, Guglielmo da Vercelli, di dedicare la propria vita alla preghiera tramite il culto di Maria, formando in poco tempo un vero e proprio ordine monastico.
La storia dell'icona della Madonna di Montevergine è incerta, secondo la leggenda, il quadro sarebbe stato direttamente dipinto da San Luca a Gerusalemme, per poi essere trasportato prima ad Antiochia e poi a Costantinopoli: nell'Ottavo secolo e l'inizio dell'iconoclastia, il fuggitivo, re Baldovino II°, recise il capo della Madonna dal quadro per metterla in salvo. In questo modo il quadro giunse a Caterina II° di Valois per eredità, e questa fece terminare l'opera da Montano d'Arezzo, per poi donarla ai monaci di Montevergine nel 1310, esponendola nel loro convento.
.Altra leggenda, anch'essa esclusa dagli storici, vuole che il quadro sia giunto a Montevergine, perché il mulo, che lo trasportava, non avrebbe eseguito gli ordini del padrone e si sarebbe incamminato per la montagna giungendo fino al piazzale antistante il convento.
L'immagine della Madonna di Montevergine è stata realizzata su due tavole di pino tenute insieme da alcune sbarre nel retro ed ha una altezza di 4,30 metri e una larghezza di 2,10 metri. La raffigurazione rappresenta la Madonna, seduta su un trono, con in braccio il bambino Gesù, posto sulla sua gamba sinistra ed il fanciullo tiene, nella sua mano destra, il manto della mamma. Sia il capo del bambino che quello della Madonna sono aureolati, o è assente, a causa di un furto avvenuto nel 1799 e gli occhi sono in nero con la caratteristica di osservare nello stesso momento sia il cielo, che il bambino che reca in braccio. Nella parte superiore del quadro sono presenti due angeli, che volano sul bordo del trono, mentre altri sei si trovano ai piedi in segno di venerazione e preghiera.
Nella notte del 17 e 18 maggio 1799 il quadro fu rubato e dopo il suo ritrovamento venne impreziosito con collane di ottone e pettiglie, rimosse a seguito del restauro del 1960 e sono conservate nel museo del santuario.
Secondo inoltre una leggenda popolare tramanda che il 2 febbraio 1256, due giovani amanti omosessuali furono scoperti, durante una bufera di neve. Ciò provocò scandalo nella società del tempo, che punì i due uomini denudandoli e legandoli ad un albero sui Monti del Partenio con delle lastre di ghiaccio, in modo che morissero di stenti o fossero sbranati dai lupi. La Vergine, commossa dal loro amore, attraverso un raggio di sole, sciolse la lastra liberando i due amanti e salvandoli da morte certa. Da allora la Madonna di Montevergine viene considerata protettrice dei più deboli ed emarginati
. Ogni anno il 2 febbraio, si tiene un pellegrinaggio soprattutto da parte di membri della comunità “LGBT” ( LGBT è un acronimo, che sta per Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) Indicando persone con orientamenti sessuali di genere non etero-normative) che è denominato la “Juta dei –femmenielli”...
La prima vera valutazione storica dell'icona però si ebbe soltanto durante il Concilio Vaticano II°, negli anni sessanta, quando su ordine delle autorità ecclesiastiche, un team di storici e critici analizzarono il quadro e ben presto la leggenda risultò totalmente infondata, in quanto la data di donazione al santuario non poteva essere esatta, perché Caterina II° avrebbe avuto solamente dieci anni , come risulta da uno scritto conservato nel monastero.
Le lmmaggini sottostanti sono:
La Madonna di Montevergine
venerata a Mercogliano (AV).
la Facciata del Santuorio della Madonna di Montevergine
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