Buon giorno – Buon Giovedì 27 Novembre 2025
--- San Virgilio -- San Valeriano – San Bernardino ---
Dopo le nuove tecnologie della Televisione, in quanto divenuto mezzo di comunicazione ed apprendimento indispensabile di pubblica utilità, e superato il costo dell’innovazione sui bilanci familiari, altrimenti i se ne possono beneficiare i soli facoltosi possidenti ed i potentati, Attualmente dalla possibilità di utilizzare due o più canali televisivi per non parlare poi della digitalizzazione, per il momento alle nuove applicazioni “ Android” o “ Streaming”. che hanno inciso non poco nelle tasche degli utenti.
Utilizzare i telefonini intelligenti semplificati .gli smartphone, che sono una maniera innovativa, trasformati in veri e propri assistenti personali che facilitano la collaborazione e il lavoro quotidiano.
Gli Smartphone, i telefoni, che utilizzano l’intelligenza artificiale, hanno conquistato il mercato ed a modificato per sempre il modo per interagire con gli altri. Dal 2025 gli Smartphone con l’intelligenza artificiale, sono ancora più potenti e versatili, capaci di offrire traduzioni vocali realistiche, e strumenti di sicurezza pensati anche per il mondo dei business.
Infine entro il 2027 saranno immessi sul mercato oltre
1 miliardo di Smartphone, dotati
di Intelligenza Artificiale che rappresenteranno il 40% delle vendite. almeno in Europa, e dovrebbe essere i Samsung,
seguita dai principali produttori cinesi, come: Xiaomi, Vivo, Honor e Oppo.
Tutte queste innovazioni, per la mia generazione, è un’ amara constatazione, in
quanto si verifica che si è perso il semplice rapporto personale con il
prossimo perdendo i benefici nel contattare gli altri, nel vivere la nostra
esistenza meno serena e gioiosa.
Dopo questa descrizione dell attuale nuovo modo di rapportarsi con gli altri. continuerò a parlarvi di due mestieri, napoletabi di un tempo, ormai soppprressi: (‘o Materascia e ‘a ‘Mpagliaseggia), noti e diventati famosi in una canzone napoletana dal titolo emblematico “ ‘O Vascio” (il Basso).
'O Masterasce
‘.
Il vocabolo ” Masterascio “ dovrebbe essere “Mastedascio”, per il fatto che in napoletano spesso la D è pronunziata R , pare così abbia un segreto significato, mentre in realtà dovrebbe indicare Maestro di Ascia
Anticamente era il mestiere, di chi con la sola ascia riusciva a scavare tronchi per costruire barche ed il fasciame per bastimenti, poi è diventato in genere chi lavora il legno (il Falegname).
Bisogna distinguere vari tipi di Masterasce, in funzione del tipo di lavorazione del legno, che usano trattare, per cui abbiamo:
" 'O Materasce D’’ ‘U Gruosse , artefice che lavora il legno di grossi tronchi per fare infissi, tramezzi, porte, balconi, finestre, persiane, pedane;
" 'O Materasce D’ ‘U Suttile, (il classico falegname) che lavora il legno, già spaccato o segato, in tavole, travi, assi, aste, producendo sedie, stipi, tavole, panche, mensole, armadi, scrivanie, librerie, cristalliere etc
Tra 'e Masterasci bisogna annoverare altre categorie di mestieri, che trattano e lavorano anche loro con il legno come :
L’Ebanista, Chi tratta e lavora solo legni duri come: l’Ebano, il Mogano
Il Liutaio, chi tratta e lavora legni da utilizzare per la costruzione di strumenti musicali (violino, chitarra, basso, contrabasso, mandolino)
Il Bottaio, chi tratta e lavora legni per costruire (botti, mastelli, tini)
Il Carradore, chi tratta e lavora legni per fare carri, carrozze, baronci
Il Casciamurtare, chi lavora il legno per fare cassa da morti. ( le bare).
Queste ultime categorie di falegname sono state soppresse dall’avvento delle industrie, che producono tali prpdotti non più a mano, ma con motori elettrici telecomandati-
A 'Mpagliase'ggia
‘A ‘Mpagliaseggia . in italiano non è che l’impagliatrice di sedie.
‘A ‘Mpagliaseggia era il mestiere artigianale, a cui si dedicavano, principalmente le donne, nel intessere fili di sala (paglia sottile, che cresce nelle paludi) per creare il piano per sedere (’o funne) su un telaio di legno con spalliera, preparato da ’o siggiaro, (sediolaio) o normalmente noto pure come “ ’Accongiasegge” ( riparatore di sedie).
‘A ‘mpagliaseggia per svolgere il suo mestiere aveva bisogno, oltre alla materia prima di (il fusto della sedia e dei fili di paglia) di 'nu spruoccolo (uno stecco di legno) per poter stendere i fili per tesserli, di 'na stecca per intrecciarli e di 'nu cortiello affilato per mozzarli.
A ‘mpagliasegge fu resa celebre In una notissima canzone ” ‘O Vascio” del grande Salvatore di Giacomo nel dopoguerra, che la collocò in un basso, (appartamento sito al livello della strada) dove in comunione col marito, masterasce, (era una coppia di umile e comuni mortali) era stata capace di dare alla luce una figlia, che era una vera meraviglia, che i versi della canzone dicevano che era nata, per puro caso in quel luogo .
Attualmente le sedie impagliate si fanno a macchina e con fili sintetici, ma se desideri una sedia di paglia resistente, duratura e soffice per il tuo deretano occorre sicuramente una brava Mpagliaseggia.
Le immagini sottostanti sono del Materasci e sono le prime 4: 1) il classico maestro d’ascia; 2) Materascio del legname grosso; 3) Materascio del legname s Seglia impaglata da cucinaottile; 4) Liutaio (costruttore di strumenti musicali:
mentre la 5 e la 6 sono relative alla ‘Mpaglaseggia( Impaglaitrice)
5) Impagliatrice al lavoro; 6) sedia impagliata da cucina.





Non sono finiti i mestieri scomparsi , che sono stati molto rapportati con i nostri comportamenti e gusti dell'repoca, del passato secolo del 1900. se interessante lasciato un bostro comento per farmi contionuare. grazie.
RispondiEliminaBuongiorno Professore, sempre interessante
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