Buon Giorno – Buon Mercoledì 12 Novembre 2025
--- San Renato --- San Diego --- San Raimondo ---
Oggi si festeggia l’onomastico, Renato, in ricordo del vescovo di Anges, un certo Maurilio, legato alla leggenda di un bambino morto senza essere battezzato, ma risuscitato dopo un improvviso miracolo, lo battezzò come René (in francese significa Renato, ossia rinato).. Lo stesso Maurilio, dopo il miracolo lo battezzò come René (in francese significa Renato, ossia rinato). Il Bambino, Renato, divenne a sua volta Vescovo di Angers e fu santificato per le sue opere nell’aiutare i più bisognosi. Il santo vescovo francese, Renato, fu il simbolo dei re angioini del regno Napoletano. Il vescovo di Sorrento, Renato, che giunse a seguito degli angioini, morendo il 12 novembre di un anno del quindicesimo secolo divenne Patrono della turistica rinomata città campana. Oltre a festeggiare il santo di Anges e di Sorrento, Renato, auguriamoci che possa iniziare un'effettiva rinascita della normalità, senza più trepidazioni di sorte, facendo trionfare il buon senso, la pace, la serenità e tanta solidarietà tra i popoli, specie verso i meno fortunati.
Dopo gli auguri di onomastico ai tanti Renato, oggi, vi posterò, ugualmente, un mia mia curiosità storica, su un altro mestiere napoletano scomparso, perché inglobato nei Supermercati o nei negozi, detti “ButiK di frutta e ortaggi”..
O Patanare
‘O Patanare in italiano è il Patataio. Venditore ambulante di patate.
Un tempo girava per le strade ed i vicoli di Napoli a piedi con un
sacco a tracolla pieno di patate o girava con un asino con una soma carica di
tale ortaggi, appena estirpati dal terreno e andava vendendole al grido:
“Patane a ‘nu chile tri sorde!” (Traduz. = patate un chilo tre
soldi)
“Patane
janche e grosse “ (Traduz. = patate bianche e grosse)
“Patane, me
parene muzzarelle” (Traduz. = patate mi sembrano mozzarelle)
“Tenghe ‘e
Patane pe’ panzarotte” (Traduz. = ho le patate per fare i panzarotti)
“ Acalate ‘o
panare! Gente – gè…!, cinque chile ‘e patane ‘na lire!”
(Traduz. =
Abbassate il paniere! Gente…! 5 kg. Di patate una lira)
‘O patanare ambulante ogni giorno riusciva a
venderle tutte, in seguito, con l’aiuto di un carrettino trainato da un
asinello, aggiunse alla sua offerta di patate anche i piselli nel
periodo della loro crescita.
Ai tempi nostri 'O patanare, lo si può incontrare con il suo triciclo o
con un camion agli angoli delle strade nei pressi dei mercati od all’uscita
delle autostrade o tangenziali e offre il suo prodotto, (‘e patane) in
sacchetti da tre o cinque chili al prezzo di due o tre Euri.
'A Patana è un ortaggio originario del Cile, in Europa giunse nel 1500 ad opera dei Carmelitani Scalzi e si diffuse soprattutto cotto o lessato, divenendo il pranzo indispensabile per i meno abbienti, fritto poi è divenuto una leccornia per grandi e bambini (le patatine fritte).
‘E Patane a Napoli sono utilizzate in cucina sia per preparare un bel primo piatto (‘a Pasta e patane)
un connubio saporitissimo, se cucinato con l’aggiunta di qualche pomodoro e scaglie o croste di parmigiano ed un gambo di sedano.
Altro primo piatto che si prepara utilizzando, questo gustoso ortaggio sono gli “Gocchi di Patatae , in cui la patata e l’ingrediente principale.;
Una specialità culinaria,,poi, -tutta napoletana, è un bel timpallo di patate, (il
Gattò), per
ottenerlo occorre prima lessare, poi sbucciare e schiacciare le patate per
ottenere l’impasto, che deve contenere incorporato del burro, dell’uova, del
parmigiano, qualche pezzo di provolone piccante, alcuni pezzetti di salame, del
prezzemolo, sale e pepe ed infine una quantità di latte sufficiente per
renderlo morbido. In un tegame unto e dopo averlo cosparso di pangrattato si
cuoce al forno l’impasto, così ottenuto, spolverizzandolo ancora di
pangrattato, per bel 45 minuti finché si formi una crosticina dorata.
Il Gattò èuna pietanza ddi origine francese, (gateaux), è una tortina preparata dal monzù francese, che la portò a Napoli al servizio della regina Carolina di Baviera, sorella di Maria Antonietta, la regina francese, da non confondere con il gattò mariage , la torta di nozze.
Infatti “il Gattò Mariage” è il dolce, che conclude il banchetto nuziale e ha origini antiche, simboleggiando prosperità e fortuna per la coppia.
Da non dimenticare che le patate, sono l’ingrediente principale per i produrre i famosi panzarotte. (le crocchette di patate), semplici o imbottiti di pezzettini di fior di latte. di mozzarella o di provola.
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Le immagoni sottostanti sono:
Patanaro ( Patataio) di altri tempi.
Pasta e patate alla napoletana
Pasta e patate con aggiunta di pomodori
Gli gnocchi di patata
Gattò alla napoletana contenente uova, del parmigiano, qualche pezzo di provolone e di prociutto cotto.
Gattò Mariage, torta di nozze
Patatine fritte







ma npn fonisce il racconto dei mrestieri abboliti, dopo un buon pranzetto di pasta e payate o di gnocchi, mi aaspretto un vostro commento per proseguire . grazie
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